Quando nel 1979 Leonardo Sciascia scrisse il romanzo “Dalla parte degli infedeli”, non fece altro che schierarsi dalla parte di Mons. Angelo Ficarra, vescovo della Diocesi di Patti, contro la la Sacra Congregazione Concistoriale, presieduta dal cardinale Adeodato Giovanni Piazza. L’accusa che la Congregazione faceva a Mons. Ficarra era quella di essere un pastore d’anime fervente, mite, dedito alla me…ditazione ed alla preghiera, estraneo alla politica e quindi “scomunicato dai potenti DC locali, visto che erano usciti sconfitti dalle elezioni a Patti. Mons. Ficarra faceva semplicemente il suo dovere di Vescovo!
Nell’articolo che pubblico il sindaco di Gallipoli lancia un atto d’accusa più vero che mai, col quale giornalmente molti genitori siamo costretti a misurarci: “se i genitori esercitassero un po’ di controllo sui figli…”. È stato massacrato dalla demagogia giornalistica, incapace a volte di dire e scrivere la verità!
D’altronde è più facile dire si piuttosto che no ad un figlio che chiede in continuazione soldi, viaggi, fare tardissimo la notte, ecc.. É fin troppo facile dire “si” perché te lo togli dalle scatole, diventi genitore buono, si vive in armonia… Salvo poi a trovartelo su un lettino di ospedale senza averci capito nulla.
Io e mia moglie siamo nella lista di proscrizione dei genitori cattivi che dicono molti “no”, di ciò ne siamo fieri, ma forse considerati arcaici e rigorosi!
Un giorno un mio amico mi ha detto: “…ho dovuto mandare mio figlio a 14 anni a Mikonos (Grecia) perché tutti i suoi compagni andavano ed i loro genitori mi chiamavano deridendomi di quanto sia “fifone ed arcaico”!
Io rispondo a questi genitori che io e mia moglie siamo dei genitori coraggiosi di fare i genitori ed orgogliosi di dire “no”, stiamo semplicemente “Dalla parte degli infedeli”.
I nostri figli sono certo un giorno capiranno!