Come fa un paesino del Piemonte di circa 20 mila abitanti con appena 80 dipendenti a tempo indeterminato e 5 LSU, a tenere così in perfetto ordine la città?
E’ questa la domanda che mi sono posto girando tra le vie e le piazze di tanti comuni del torinese.
In tutti i Comuni piccoli e grandi, servizi efficentissimi, addirittura uno sportello unico, con servizi innovativi dove presentare pratiche, chiedere e ritirare documenti, certificati, carta di identità, autenticare copie o firme, informazioni sui procedimenti, segnalare guasti e fissare appuntamenti con i tecnici.
Insomma il comune a misura di uomo, dove è possibile vivere con serenità.
Tutto sembra normale: vedere gli operai comunali effettuare opere di manutenzioni, pulire le ville ed i giardini, che sono in numero esagerato, quasi in ogni traversa o viuzza. Un paesino dove viene differenziata persino la cicca delle sigarette, dove ogni commerciante compensa i tributi locali con la propria raccolta differenziata. Isole pedonali, piste ciclabili e segnaletica orizzontale, con i vigili che quasi diventano semplici statuette per fornire semplici informazioni. Il cimitero sembra un sorte di bomboniera, regna il decoro urbano e la massima pulizia. Non avevo mai visto una donna operatrice ecologica spazzare le strade come se fosse casa sua.
Incredibile ma vero, ricevere un sms con il numero di protocollo ed il nome del responsabile del servizio. Accade anche questo ad un genitore che presenta allo sportello una semplice istanza di iscrizione dei propri figli per la refezione scolastica. Strisce blu ovunque. Tanti esercizi commerciali che animano ed alimentano l’economia.
Amministratori che passeggiano in bici, che si confrontano con gli anziani su quali servizi potenziare ed un municipio che sembra fatto di vetro. Basta entrarvi e si respira l’aria della democrazia, ci sono persino postazioni informatiche per prenotare un appuntamento con gli assessori.
Un paese vivo. Ho assistito ad un consiglio comunale. Roba da non crederci: non riuscivo a capire quale fosse la maggioranza e l’opposizione e chi fossero gli assessori o i funzionari.
Hanno grande senso di responsabilità, i cittadini hanno un alto senso civico, pagano tutti i tributi locali e pretendono servizi di qualità.
Credetemi sono 20 anni più avanti.
2 commenti
se non ricordo male sei stato assessore a FAVARA ? sè e si perchè non lo hai fatto
joseph ma una cosa devo contestartela gli anni (risata).
Non siamo 20 anni indietro ma forse almeno 50