Il consigliere comunale del movimento Cinque Stelle di Agrigento
Marcello La Scala
Tutta e solo colpa degli uomini, in particolare di quelli che hanno da anni amministrato questa città, se ancora una volta. dopo le prime precipitazioni autunnali, neppure particolarmente abbondanti, ci siamo ritrovati con le strade allagate ad Agrigento.
Quando il territorio in cui viviamo viene abbandonato a se stesso, quando gli uomini che ci vivono non vengono protetti neppure dalle conseguenze delle piogge, da chi è pagato ed è stato scelto per avere cura dei nostri ambienti e delle nostre vite, le conseguenze sono quelle che abbiamo visto in questi primi giorni di pioggia.
Chi avrebbe dovuto non ha preso alcun provvedimento in tempo per evitare che l’acqua caduta dal cielo si riversasse sulle nostre strade a fiumi.
Sarebbe stato necessario fare un controllo dei tombini, delle caditoie, delle condizioni dei terreni, dei marciapiedi per evitarci disagi che abbiamo conosciuto in questi giorni.
Negli uffici che non funzionano, nel disinteresse di chi dovrebbe vigilare e curare la nostra città, nell’incapacità di un’amministrazione che fin dai primi mesi sta dimostrando di non sapere programmare stanno alcune delle responsabilità per cui la nostra città e noi tutti viviamo anche un allarme meteo con più angoscia di altri.
Non è difficile prevedere che le prossime mareggiate saranno particolarmente dannose per le nostre coste, perché anche in questa parte della città gli interventi per il ripascimento sono stati fatti frettolosamente, male e soldi pubblici, cioè i nostri soldi, sono stati sprecati.
Né si prevedono tempi facili circa gli interventi nel territorio perché il buco di 40 milioni renderà ancora più difficile provvedere alla tutela del territorio.
Nonostante quindi il pagamento della Tasi, le cui risorse dovrebbero servire per il territorio, ancora una volta ci ritroveremo con l’avere sottratto alle nostre famiglie risorse che verranno molto probabilmente utilizzate per ben altro. Nonostante molte famiglie abbiano pagato da tempo gli oneri per l’urbanizzazione primaria e secondaria, ancora per molto si troveranno con le strade allagate, nel fango, senza marciapiedi e asfalto.
Ci attendono quindi un autunno e un inverno di strade allegate, crolli, nefaste mareggiate, pericoli. Tutto ciò non certo per una natura che nelle nostre regioni è benigna, ma solo per l’inettitudine di una classe politica che ancora una volta è arrivata a governare questa città perché scelta da un sistema partitocratico dedito solo alla cura dei propri interessi e a garantire benefici al clientelismo grazie a cui prospera.