I Carabinieri della Tenenza di Favara hanno tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e minacce, Keita Almany, nato in Mali il 01 mar 1996, senza fissa dimora, pregiudicato. A seguito di una segnalazione i militari dell’Arma accorrevano in via Jugoslavia per una lite tra cittadini extracomunitari. Giunti sul posto hanno individuato il suddetto migrante che cercava di entrare all’interno della abitazione occupata dal proprio fratello K. M., nonostante il rifiuto opposto dallo stesso. I carabinieri al fine d procedere alla sua identificazione, lo accompagnavano presso la locale Tenenza ove tra l’altro venivano a conoscenza che lo stesso aveva il permesso di soggiorno scaduto di validità nel mese di febbraio, pertanto, veniva emesso a suo carico biglietto di invito per presentarsi presso l’ufficio immigrazione della Questura di Agrigento.
Ma non finiva qui, poiché dopo poco tempo alla Tenenza di Favara arrivava una nuova telefonata che segnalava una lite tra migranti sempre in via Jugoslavia. Pertanto, militari Arma si recavano nuovamente in quella via, dove trovavano Keita Almany che stava aggredendo fisicamente, con calci e pugni, il proprio fratello. Nel tentativo di dividere i due soggetti, Keita Almany si scagliava fisicamente contro i militari minacciandoli e, vista l’impossibilità di portarlo alla calma, è stato arrestato e condotto nuovamente presso la locale Tenenza, dove cercando di svincolarsi sferrava calci ai militari presenti. Prima di essere immobilizzato il maliano a costretto 6 carabinieri a ricorrere a cure mediche. L’arrestato dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa circondariale di Agrigento a disposizione dell’autorità giudiziaria.