Gero Niesi Presidente delegato Favara
“Dalla CRISI si esce, soprattutto, dando la possibilità alle imprese che hanno voglia di lavorare, di condurre in serenità le proprie aziende. A scanso di equivoci, il mio richiamo agli imprenditori non mira ad una personale candidatura, bensì è un invito a sostenere quei programmi che vanno incontro alle esigenze dell’imprenditoria favarese.
Vogliamo offrire una collaborazione a tutte le imprese di Favara associate, e non, alla Confcommercio Agrigento, per imporre con forza ai prossimi amministratori il potere di chi ha saputo costruire una realtà economica, a differenza di chi, con la propria inerzia e miopia politica, sta distruggendo il futuro dei loro e nostri figli.
Dopo cinque anni si arriva al rinnovo del consiglio comunale con varie candidature contrapposte. Ciò significa che ognuno di noi è chiamato a scegliere tra idee, storie personali, programmi diversi. Scegliere significa guardare al passato e al presente, ma soprattutto capire le proposte per il futuro del nostro paese e di conseguenza per il futuro delle nostre IMPRESE. Oggi, in questo periodo di crisi, di disagio, di difficoltà continue, non sarà sicuramente questa corsa alle amministrative, con continue riunioni e strategie politiche, tutti alla ricerca di voti e di posizionamento nello scacchiere politico, noi imprenditori dobbiamo assumere un ruolo di guida e ribaltare il concetto, finora applicato, che è l’imprenditore, sia esso commerciante o artigiano, sia piccolo che grande, sia se si trovi in centro o in periferia, a dover chiedere alla politica. Il nuovo concetto che dobbiamo portare avanti è che i politici, i nostri aspiranti rappresentanti, dovranno chiedere all’imprenditore quali sono i suoi bisogni e le sue difficoltà. E noi dobbiamo essere pronti a dire, a rivendicare, cosa vogliamo: regolamenti chiari ed efficaci; essere sgravati da tutti i balzelli che ci stanno mettendo in ginocchio; meno lungaggini burocratiche; aiuti alle start-up; premi alle imprese virtuose. Il sistema pubblico deve aiutare indirettamente, premiare le imprese più operose. Per il resto tocca a noi imprenditori lavorare per il nostro futuro. In quest’ottica, a metà aprile si svolgerà un’assemblea di associati e non, per affrontare insieme le problematiche e le tematiche che interessano il futuro dell’imprenditoria locale, per ascoltare e confrontarci con le realtà politiche che vogliono amministrare il futuro del nostro paese.