Dall’esamina dei verbali dei seggi elettorali costituiti per l’elezione del sindaco e del consiglio comunale, da parte del magistrato incaricato, dottor Ricotta, coadiuvato dai componenti della Sezione n.1, ha dato l’ufficialità al “Disastro Elezioni” a Favara. Una gravità mai registratasi che si era avvertita fin dalle prime battute e che era stata pronosticata dai più esperti che avevano rilevato due fattori di rischio: la non stop elettorale e l’inesperienza di tanti presidenti di seggio nominati in fretta e furia per l’indisponibilità dei titolari. Un esercito di “dilettanti allo sbaraglio” alimentato dai tanti scrutatori anche loro alla prima esperienza. Inesperienza, ma soprattutto stanchezza e quuindi calo di concentrazione a causa della legge, assurda e inconcepibile, che ha vulto che tutto si svolgesse di continuo, senza interruzioni, non pensando che anche i presidenti e gli scrutatori suono uomini. Nessun lavoro, soprattutto quello delicato e importante di gestire un seggio elettorale per le amministrative, con centinaia di votanti e quindi cebtinai di schede da scrutinare con attenzione, può duare così a lungo nel tempo e in quelle condizioni. Un mix esplosivo che ha causato una vera e propria ecatombe. Verbali sbagliati, incompleti, alcuni scritti, cancellati e riscritti e con grossolani errori. Per non parlare della “strage” di presidenti, segretari e scrutinatori che sopraffatti dalla tensione e dalla stanchezza si sono sentiti male, qualcuno abbandonando il posto, pare anche con intervento di qualche ambulanza. Il responsabile dell’ufficio elettorale del Tribunale, preposto alla raccolta delle buste contenenti le schede votate e le tabelle di scrutinio ha rimandato tutto indietro al Comune di Favara in quanto molte buste, pur essendo chiuse non avevano apposto sui lembi di chiusura, così come previsto dalla legge, il bollo della sezione e le firme del presidente e degli altri componenti del seggio elettorale.
Difficoltà, se non proprio impossibilità, da parte del Seggio elettorale unico, presieduto dal magistrato incaricato, a ricostruire tutti i numeri per avere un dato definitivo dei voti e assegnare così i voti ottenuti dalle singole liste e dai singoli candidati. Qualcuno pare abbia già fatto riscorsi e presentato memorie per dei voti che sono “transitati” da una casella all’altra e quindi da un candidato all’altro. La maggior parte delle colpe, siamo convinti, è da addebitare a questa assurda norma che vuole le elezioni in un sola giornata e lo spoglio che si deve svolgere a seguire, costringendo i componenti del seggio a lavorare per 30 ore e più in maniera consecutiva ed in condizioni precarie, per usare un eufemismo. Un gioco al massacro che ha danneggiato tutti falsando, forse, lo stesso risultato elettorale.
9 commenti
Sono curioso di sapere chi ha tratto vantaggio da questi “errori” grossolani.
“Signorina puó lasciare la borsetta sulla sedia, adesso c’é questa nuova legge che il cellulare non si puó portare in cabina, ma non capisco perché…un cellulare, cosa c’é di male…”. Gliel’ho dovuto spiegare alla signora che una foto puó servire alla compravendita di voti. Mettere scrutatori cosí peró …. cose fatte all’ultimo minuto o no, in questi casi serve essere vigili. A prescindere dal lavoraccio in un giorno, se 12 presidenti di seggio rinunciano all’ultimo minuto, qualcosa di grave sotto ci sará …..
Carissimi, si scrive di Favara perche’ e andato al ballottaggio i 5 stelle…di Canicatti’ non si parla…come mai…vi siete dimenticato..o il risultato e quello che conta!
Come Favara anche altri Comuni hanno riscontrato gli stessi problemi.
La cosa che ho potuto notare bene era quella di rispettare la volontà dell’ elettore e sono d’accordo, ma nei casi dove si riscontrava un candidato in un’altra lista il segno nel simbolo del sindaco o lo si dava il voto al candidato consigliere o lo si dava al sindaco e al consigliere o una abolisce l’altro ?
Quello che succede in Sicilia a volte e’ anomalo perché si subisce pressione anche dei candidati stessio dai parenti perché si mettono fuori a ricordare di votarli e si va in tilt
Io non capisco il perché ,dopo 16 ore di lavoro si deve continuare ancora a lavorare. L’uomo non è una bestia. E poi mi parlano di sfruttamento ma non ci rompete i ….. .
E stato un lavoro assurdo 30 ore di fila no stop,sfruttamento autorizzato dallo stato,sembra che bestemmii ma è la verità…
Buon di.
La legge elettorale, il risparmio, la non maturità dei Presidenti, la rinuncia all’ultimo minuto, la non chiarezza del voto, i giochi sotto banco, le alleanze e i tradimenti.
Ma qualcosa di chiaro e pulito non è possibile allora in italia.
Le elezioni di Favara rispecchia pienamente il sistema Italia .
A mio malgrado devo ammettere che favara non è socialmente matura per cambiare la situazione ventennale che ci ha affossato.
Poveri scrutatori, segretari e presidenti di seggio, dopo 17 ore no stop hanno dovuto litigare e combattere contro tutti.
Unici e Soli Eroi.