La scelta di non riservare all’opposizione la vice presidenza del Consiglio comunale di Favara è il primo argomento su cui inizia lo “scontro” politico tra la minoranza e il Movimento Cinque Stelle. “Premesso che, personalmente, non ho avanzato alcuna ambizione al riguardo – a parlare è Marilì Chiapparo consigliere della lista Uniti per Favara, della Coalizione dell’Anima che sosteneva la candidata a sindaco Gabriella Bruccoleri – avere avocato, sia pure lecitamente, l’intero Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale denota la chiara volontà di marcare il perimetro dell’azione amministrativa, negando a priori qualsiasi forma di allargamento della rappresentanza istituzionale”. Il mandato a governare è stato conferito dai cittadini nelle scorse elezioni in “maniera chiara ed inequivocabile”, sottolinea Chiapparo.
“Auguro al Movimento 5 Stelle di riscontrare con il Governo della città il successo elettorale, ribadendo altresì il mio ruolo di opposizione tanto costruttiva quanto lontana da compromessi”, scrive nella sua nota la consigliera d’opposizione che formula le congratulazioni e l’auspicio di una guida imparziale e di garanzia per tutte le forze consiliari, nonchè sociali, culturali ed economiche Favaresi, giungano ai neo eletti Presidente Salvatore Di Naro e vice Calogero Pirrera. “Alla luce della piega che la legislatura oggi ha preso, dobbiamo confidare che il Movimento 5 Stelle da qui in avanti ci smentirà – conclude -l’inizio spesso segna il proseguo ed ipoteca la fine di un percorso”.