Mancanza di contenuti dell”attività amministrativa concentrata sulla ricerca del nulla a copertura di una azione amministrativa inadeguata e fallimentare. È questa l’accusa che il Partito Democratico di Favara con la capogruppo consiliare Laura Mossuto lancia all’indirizzo della sindaca Anna Alba e la sua amministrazione. Una nota per stigmatizzare anche la contestazione “mossa ancora una volta a mezzo gli organi stampa dal Sindaco Anna Alba che minaccia sanzioni per violazione delle norme regolamentari in occasione dell’ incontro svoltosi al Castello di Favara in data 09.09.2016”.
La capogruppo del Pd evidenzia come “la Sindaca (indicata come una sceriffa) in un disperato tentativo di neutralizzare la azione di opposizione continua a ricercare irregolarità amministrative presunte proclamate sui social o a mezzo stampa, poi smentite nei fatti”. Il PD e la sua capogruppo non fanno sconti e condannano su tutti i fronti l’azione amministrativa portata avanti dal Movimento 5 Stelle. “Triste epilogo per un paese la cui condizione è drammatica, dove la presunzione dovrebbe cedere il posto all’impegno ed alla buona volontà, dove i deliri di onnipotenza, da stato di polizia, dovrebbero ceder il posto alla determinazione per la risoluzione delle mille problematiche, per le quali tutti dovremmo cooperare senza risparmio”.
Nella nota di Laura Mossuto arrivano anche le indicazioni su quelle che dovrebbero essere le azioni da porre in essere da parte di Anna Alba. “Pensasse la sindaca a studiare ed impegnarsi per risolvere la condizione dei lavoratori precari ( ai quali oggi non ha saputo fornire risposte credibili) e per le fasce disagiate della popolazione – scrive ancora l’esponente del PD – Pensasse e studiasse per un piano di riequilibrio la cui formulazione, codardamente, è stata rimandata alla opposizione mentre dai gazebo il movimento spiegava -senza contraddittorio e senza certamente versare la tassa di occupazione del suolo pubblico ( ma loro ..amministrano!!!)- i vantaggi del dissesto – ed ancora – riflettesse, la sindaca, che i proclami sulle responsabilità delle precedenti amministrazioni potranno funzionare da alibi ancora per poco e che ad un certo punto si dovrà amministrare, non con slogan sui social o con foto in posa, ma con concrete azioni amministrative”.
La capogruppo ribadusce con forza alla sindaca che “le manovre di bassa politica non varranno a fermare o intimorire l’ opposizione il cui ruolo istituzionale è pronta a far valere in tutte le sedi”.