Gaetano Scorsone
CON DON RENZO BONETTI ALLA RISCOPERTA DELLA BELLEZZA DEL MATRIMONIO
Secondo quando meticolosamente programmato dall’Area Mamre – coordinata dai coniugi Rosetta ed Onofrio Nina – del Consiglio Pastorale Cittadino, oggi si è concluso l’interessantissimo convegno svoltosi presso la Parrocchia SS. Pietro e Paolo di Favara dal titolo “Identità e missione degli Sposi per costruire la Chiesa locale”.
Preceduto dalla Santa Messa domenicale celebrata da don Renzo Bonetti, l’incontro è iniziato alle ore 10.00 presso la sala convegni annessa alla parrocchia che ben presto si è letteralmente riempita di coppie di sposi provenienti anche dai paesi vicini per continuare e completare il percorso formativo iniziato nel pomeriggio di sabato. Dopo aver richiamato, in sintesi, gli argomenti propedeutici già trattati, don Renzo è entrato subito nel vivo del tema della giornata per sviluppare quella che è riconosciuta come l’importante missione degli sposi per la costruzione della Chiesa locale.
Tutto ciò si colloca nell’ambito del Progetto Mistero Grande con il quale si vogliono offrire concrete risposte a quelle esigenze delle coppie di sposi cristiani che vogliono condividere apertamente la loro esperienza attraverso il superamento delle difficoltà e delle insidie della vita coniugale attraverso la recuperata e sperimentata bellezza del Matrimonio. Diversi sono, oggi, i modelli culturali ed i luoghi comuni con cui l’immaginario collettivo cosiddetto “moderno” considera il matrimonio, quasi tutti orientati al soddisfacimento dei bisogni materiali di coniugi e figli secondo un’indotta subdola cultura dei consumi, ignorando, così, la sua nobile funzione sacramentale che lo riconosce, invece, come una inesauribile fonte di Bene sia per la società che per la Chiesa.
Gli sposi uniti nel sacramento del Matrimonio, infatti, sono investiti da una vera e propria missione che è quella di rappresentare e propagare il grande Amore di Dio Padre per la sua Chiesa ovvero per l’umanità intera. Lo Spirito Santo effondendo sul sacramento del Matrimonio e, di conseguenza, sugli sposi fa sì che l’uomo osservi la donna con gli occhi di Dio e, viceversa, la donna consideri il proprio uomo così come Dio Padre considera ogni suo figlio. Gli sposi, dunque, sotto la spinta dello Spirito Santo si adopereranno per esaltare la bellezza reciproca, per plasmare le prerogative l’uno dell’altra, per favorire la crescita ed il raggiungimento di obiettivi reciproci e, così facendo, essere gioiosa e virtuosa espressione dell’Amore di Dio. Sappiamo benissimo come, ahimè, nella società spesso non è così perché a prevalere è la conflittuale competizione che porta, alla lunga, al logoramento degli sposi ed alla rovinosa ed irreparabile frattura del loro rapporto di coppia.
Quando, invece, il Matrimonio attinge alla benefica energia dello Spirito Santo non solo ci si muoverà in un contesto di armonia e bellezza ma, al tempo stesso, ci si amerà secondo un potenziale di amore divino i cui benefici risvolti si coglieranno sia all’interno che all’esterno del rapporto di coppia. E così anche per il ruolo di sposi- genitori, che sarà interpretato con la consapevole condivisa responsabilità di aver ricevuto dei figli di Dio e non propri, con tutto ciò che da questo principio ne deriva, soprattutto nel considerare ciascun figlio che nasce in ogni famiglia come proprio fratello. Spesso, invece, come ha ricordato don Renzo, ognuno di noi, ogni coppia conosce benissimo quale sia il rendimento ed il potenziale finanziario del proprio patrimonio economico mentre miseramente disconosce le intrinseche e nobili potenzialità del Matrimonio. Con sempre maggiore e mortificante frequenza talora ci si ritrova ad inseguire la luccicante ed ingannevole realtà di una società falsamente amica e si ignora, come persone e come coppia, di essere ambasciatori e vettori dell’incommensurabile Amore di Dio.
Recuperiamo, dunque, le nostre importanti prerogative e ridiventiamo nel territorio e nelle Parrocchie segni concreti e testimoni convinti di quella benefica e sempre attuale forza propulsiva che è l’Amore di Cristo per ogni donna e per ogni uomo della Sua grande Famiglia, al fine ridisegnare un nuovo presente che risulti solida base per il tanto atteso futuro di Fraternità, Pace e Giustizia. E per concludere non potevano esserci delle testimonianze migliori di quelle offerte da Gina, da Vito e da Francesco che, prendendo spunto dalle loro personali esperienze di vita, hanno esortato l’attenta assemblea rispettivamente a ritrovare il coraggio e la determinata volontà a dire “NON CI STO!” alle numerose distorsioni e devianze di una sregolata e trasgressiva società, sempre però con “UMILTA’ , ASCOLTO E DISCERNIMENTO” e con autentica sincerità e generosa disponibilità ricercare il “FRATERNO CONTATTO CON IL PROSSIMO PER COSTRUIRE PONTI SEMPRE PIU’ EFFICACI AL SERVIZIO DI UNA NUOVA CHIESA LOCALE E DELLE NOSTRE AMATE COMUNITA’”. Per chi vorrebbe approfondire gli argomenti trattati si segnalano gli indirizzi di seguito riportati: www.misterogrande.org , https://www.youtube.com/watch?v=LGoDFtUn5r4 Luce delle nozze Bonetti.