È tempo di rilievi della corte dei conti sui bilanci consuntivi dei comuni siciliani, oramai divenuti una consuetudine annuale che puntualmente giungono con l’ordine al Presidente del Consiglio Comunale di turno di approvare le correzioni dovute. Ritardi di approvazione degli strumenti finanziari, scarsa capacità di riscossione dei tributi e motivazioni varie inducono i magistrati contabili a bacchettare i comuni sempre più in grandissima difficoltà economico/finanziaria.
Per i rilievi mossi nei confronti del comune di Agrigento intervengono i Consiglieri di Forza Italia Giorgia Iacolino e Salvatore Falzone: “Non può rimanere senza voce il rilievo che la Corte dei Conti ha sviluppato sulle irregolarità della precedente gestione al comune di Agrigento: ritardo nella presentazione dei bilanci, discrepanza fra previsioni di bilancio ed il consuntivo e scarsa capacità di incassare i tributi. Un sostanziale deficit di trasparenza e concretezza che non vorremmo avesse un seguito con la giunta Firetto”.
A questo punto la domanda che rivolgono i due consiglieri è semplice, “A quando il bilancio in Consiglio comunale”? Ormai i Consigli Comunali, infatti, sono stati espropriati della loro prerogativa più importante che è la programmazione economica.
“Finiremo per esaminarlo a fine Dicembre 2016- la previsione che fanno i consiglieri Azzurri- quando avremo di fronte un altro consuntivo con interventi decisi esclusivamente dalla giunta Firetto. Su scuole sicure, nuovi asili, manutenzione strade, impianti sportivi e di illuminazione e pulizia della città, e Cupa, i risultati non ci permettono di essere ottimisti. Forza Italia continuera’ a battersi per una programmazione condivisa che permetta al Consiglio di orientare investimenti produttivi in favore della comunità. Non vorremmo trovarci- nel 2017 e già a metà mandato- con un deficit insostenibile per la permanenza della stessa trascuratezza della precedente amministrazione. Il sindaco Firetto- concludono Iacolino e Falzone- batta un colpo e condivida un percorso di risanamento economico e finanziario che ristabilisca l’equilibrio del bilancio dell’Ente facendo le cose che servono alla città e partendo dall’uso efficace delle risorse del “decantato” Patto per la Sicilia.