Povertà: “Se le Amministrazioni Comunali non scrivono, il problema non si pone”
Margherita La Rocca Ruvolo, sindaco di Montevago, nonché parlamentare all’Assemblea Regionale Siciliana e Responsabile della Comunità Cristiani nel Mondo con sede presso l’ex Seminario Minore di Favara, ha voluto inviarci un comunicato stampa che riportiamo integralmente. Siciliaonpress si è sempre occupato del dilagante fenomeno della fame e delle vecchie e nuove povertà che attanagliano centinaia di famiglie.
Questo giornale, nel tempo, ha lanciato diversi appelli per sostenere in particolare l’Associazione Onlus A.VO.DI.C. che da tanti anni si occupa concretamente, con un centro diurno riconosciuto ufficialmente dalla Regione e dallo Stato, di accogliere, assistere e sfamare quei bambini e le loro famiglie che vivono in stato di estremo bisogno. Tutti hanno risposto e tutti hanno fatto: persone comuni, autorità Militari e Religiose, altre associazioni. Ad eccezione, finora, delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute. Un non senso tutto favarese che non trova e non può trovare alcuna plausibile giustificazione. Ecco il comunicato.
“Sono 160mila i poveri in Sicilia, 90mila nella parte occidentale dell’Isola, 70mila in quella orientale con una crescita delle nuove povertà, a cominciare dalle famiglie, del 7% in un anno.
Sono questi i numeri diffusi dalla Fondazione Banco delle Opere di carità che, nella sala stampa dell’Assemblea regionale siciliana, ha presentato l’edizione 2017 della ‘Giornata per la raccolta nazionale contro la fame in Italia’. Sabato prossimo 40mila volontari, muniti di pettorina di riconoscimento, distribuiranno nei supermercati aderenti all’iniziativa dei sacchetti dentro i quali i clienti potranno donare generi alimentari. I prodotti più richiesti sono latte, tonno, legumi, olio, carne in scatola, prodotti per l’infanzia e pelati. I viveri così raccolti verranno successivamente consegnati alle strutture convenzionate che li faranno pervenire ai propri assistiti. All’incontro con la stampa hanno preso parte la responsabile regionale del Banco, Nelly Palazzo, e la parlamentare dei Centristi all’Ars e sindaco di Montevago (Agrigento), Margherita La Rocca Ruvolo. In videoconferenza ha partecipato il direttore nazionale della Fondazione Giuseppe Tamburro. Presente il direttore della Diocesi di Cefalù, don Calogero Falcone e numerosi rappresentati delle strutture siciliane che operano con il Banco delle Opere di carità.
“La Giornata – ha spiegato Nelly Palazzo – è stata istituita nel 1993 e rappresenta uno dei più grandi esempi di volontariato in Italia. Ogni anno, purtroppo, ci accorgiamo che le richieste di aiuto sono sempre in aumento. In questi mesi – ha aggiunto – abbiamo avuto difficoltà a reperire scorte di latte, quindi invitiamo i siciliani a darci una mano per un alimento molto importante soprattutto per bambini e anziani”. Fenomeno ancora più ampio se si considerano anche gli invisibili. I dati sulla povertà in Sicilia che abbiamo illustrato – ha precisato Palazzo – si riferiscono ovviamente solo a quei poveri che sono registrati nei nostri database, ma il fenomeno è ancora più largo se consideriamo i cosiddetti invisibili che non si rivolgono a noi a volte anche solo per vergogna. Tutto quello che facciamo è grazie all’aiuto di tanti volontari, perché noi non riceviamo alcun contributo regionale”. Il direttore, Giuseppe Tamburro, ha aggiunto: “Stanno emergendo nuove forme di povertà che sono rappresentate da nuclei familiari, padri di famiglia che non sono nelle condizioni di mantenere le famiglie separate, lavoratori licenziati, persone che hanno perso l’abitazione”. L’Onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, Vice Presidente Regionale della Commissione Antimafia, ha voluto portare la sua testimonianza di sindaco, sottolineando come nel suo comune si stia tentando di arginare il fenomeno povertà, attraverso la sinergia fra parrocchie, Banco delle opere di carità e volontari. “A Montevago – ha concluso – abbiamo censito più di 100 famiglie che vivono una condizione di disagio alimentare e non solo”.
Concludiamo ricordando le parole che ebbe a dire l’Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione Bruno Marziano durante la sua visita all’Associazione A.VO.DI.C.: “Alla Regione non è mai pervenuta nessuna relazione che lamentasse una situazione di disagio sociale riguardante i minori, mentre io qui osservo il contrario. Se le Amministrazioni Comunali non scrivono, il problema non si pone. Ciò mi sembra strano anche in considerazione del fatto che le Amministrazioni non si fanno carico di alcun onere finanziario. I fondi sono stanziati dalla Regione e vengono distribuiti non ai Comuni, ma ai Distretti Socio Sanitari di cui fanno parte”.