SALVATORE ZUCCHETTO
Tutto nasce per caso.
Dopo 38 anni mi viene a trovare in ufficio un vecchio commilitone, il 1° mar. Lgt. r.s. Salvatore Baio. Con lui ho partecipato al 40° corso A.S.S. di Viterbo lui rimase e continuò nella carriera fino all’attuale pensionamento, mentre io rinunciai alla carriera militare di pilota di elicotteri. Nell’ottobre del 1979 ci siamo rivisti, allorché io mi presentai alla chiamata per frequentare il 97° Corso Allievi Ufficiali della Scuola di Fanteria e Cavalleria di Cesano di Roma ed il caso volle che alla porta carraia di servizio ci fosse proprio lui, il Caporal Maggiore Baio in servizio di sottufficiale d’ispezione alla caserma, il quale stava completando il 40° corso A.S. In prima battuta non lo riconobbi, per via della divisa e dei capelli corti, ma poi capii che era un viso familiare. A completamento del corso in gennaio 1980 viene promosso sergente e trasferito a Trieste nel Piemonte Cavalleria. Io dopo aver superato il 97° corso A.U.C. vengo promosso al grado di Sotto Tenente e vengo trasferito per svolgere il servizio di prima nomina a Trieste nel Reparto Piemonte Cavalleria, dove ci siamo di nuovo rincontrati, condiviodendo la vita militare fino a gennaio 1981 data del mio congedo. Lui come ho detto era in S.P.E.. fino ad oggi ci eravamo visti un paio di volte, ma ora che è in pensione e ha comprato un piccolo appartamento al suo paese di origine , Castroflippo, un giorno mi è venuto a trovare in ufficio al Comune di Favara. Parlando dei vecchi e bei tempi di vita militare trascorsa insieme. Così parlando del più e del meno mi ha detto che attualmente si trova in pensione, che attualmente è il Presidente dell’U.N.SI. Sezione di Trieste,e che l’anno scorso ai sensi di una legge della Regione Friuli Venezia Giulia n° 11 del 04 ottobre 2013, per il tramite della sua unione militare ha fatto riconoscere una medaglia commemorativa a tutti i familiari dei caduti Castrofilippesi durante la Prima Guerra Mondiale. Presi la palla in balzo e gli dissi: << ma tutto ciò lo si può fare anche per Favara?>> . mi rispose subito di si, indicandomi la procedura da seguire. Bisognava perciò, individuare quanti e quali sono stati i caduti Favaresi durante la Prima guerra Mondiale. Mi misi così subito a lavoro. La prima cosa che feci, andai nei locali dell’Associazione comunale Combattenti e Reduci sezione di Favara ubicata in Piazza Cavour, parlando con il Presidente Salvatore Sferlazza che fu subito entusiasta del progetto fornendomi un libro scritto dal Prof. Gerlando Cilona intitolato “STORIE SENZA STORIE – CADUTI FAVARESI NELLA GRANDE GUERRA”. Pertanto, con l’ausilio del libro e soprattutto, con la visura dell’Albo d’Oro del Ministero della Difesa ho compilato un elenco di 287 caduti Favaresi durante la Prima Guerra Mondiale, diciannove dei quali non ancora inseriti nell’albo d’Oro. Dell’elenco fanno parte per grado:
· n° 1 Tenente Colonnello – Stuto Giuseppe di Carmelo il quale ha avuto due promozioni sul campo – da 1° Capitano a Maggiore e da Maggiore a Ten. Col. Gli sono state riconosciute tre medaglie d’Argento al Valor Militare;
· n° 2 CAPITANI: FANARA MICHELE DI CALOGERO e VACCARO ANTONIO DI ANTONIO;
· N° 1 Tenente Cappellano – Lentini Antonio di Giuseppe;
· N° 9 Sottotenenti – 1)BOSCO CALOGERO DI GAETANO; 2) BOSCO GIUSEPPE DI SALVATORE; 3) CALLEA GIOVANNI DI BIAGIO; 4) CASTRONOVO CALOGERO DI STANISLAO; 5) GIGLIA ANTONIO DI ANGELO; 6) SAIEVA PIETRO DI GIUSEPPE; 7) SANTAMARIA CALOGERO DI GIUSEPPE; 8) SGARITO GIUSEPPE DI MICHELE; 9) VINTI SALVATORE DI CALOGERO.
N° 4 SERGENTI : 1) CATALDO GERLANDO DI GIUSEPPE; 2) CONTINO ANTONIO DI IGNAZIO; 3) MADDI GIUSEPPE DI LEONARDO; 4) SARDO ROSARIO DI SALVATORE.
N° 7 CAPORALE MAGGIORE : 1) CAMPIONE ROSARIO DI SALVATORE; 2) CASTRONOVO LEONARDO DI GIUSEPPE; 3) CRAPANZANO GAETANO DI ANTONIO; 5) DANIELE CALOGERO DI GIOVANNI; 6) PISCOPO FILIPPO DI SALVATORE; 7) SFERLAZZA SALVATORE DI ANDREA; 8) VETRO ANTONIO DI GIOSUE.
N° 14 CAPORALI: 1) AGLIATA ANTONIO DI GIUSEPPE; 2 ) ATTARDO GIUSEPPE DI CALOGERO; 3) DI GIOVANNI SALVATORE DI RAFFAELE; 4) LA MANNA EMANUELE DI GIUSEPPE; 5) MADDI SALVATORE DI ANGELO; 6) MARIA SALVATORE DI SALVATORE; 7) MAZZA ALFONSO DI ANTONIO; 8) PASSARELLO PASQUALE DI GIUSEPPE; 9) SARDELLA GIUSEPPE DI GIOVANNI; 10) SICILIA CALOGERO DI CALOGERO; 11) SIMONE CALOGERO DI CARMELO; 12) STANCAPIANO CARMELO DI CALOGERO; 13) VELLA ANTONIO; 14) ZUCCHETTO SALVATORE DI SALVATORE.
N°1 CARABINIERE : CIRANNA GIUSEPPE DI ANTONIO.
N° FINANZIERE: AUGELLO GIUSEPPE DI GIUSEPPE.
N° 232 SOLDATI.
N° 19 DI CUI UN CAPORALE MAGGIORE, N° DUE CAPORALI E 13 SOLDATI NON INSERITI NELL’ALBO D’ORO.
Dopo aver compilato l’elenco ho informato la Sindaca , che si è dichiarata subito entusiasta e d’accordo con il progetto per fare riconoscere alle ai familiari dei Caduti Favaresi la Medaglia commemorativa. Ho informato così il mio amico Presidente dell’UNSI di Trieste. Ho predisposto la richiesta facendola firmare al Sindaco. È stato così predisposto un incontro tra il sindaco e il Presidente dell’UNSI di Trieste. Il Ministero della Difesa e la Regione Friuli Venezia Giulia per il tramite della Sezione UNSI di Trieste hanno già ricevuto la richiesta del Comune di Favara. Le medaglie commemorative nominative sono gia in fase d conio. Verranno fatte due cerimonie di consegna , una a Trieste presso il Santuario Mariano di Monte Grisa, molto probabilmente nella primavera prossima e successivamente a Favara. Saranno coinvolte tutte le Autorità civili militari e religiose.
Importante è far affluire più familiari possibili alla cerimonia di consegna che si terrà a Trieste, sarà opportuno coinvolgere tutte le scuole di ogni ordine e grado in un percorso didattico che trasmetta alle giovani generazioni il significato dell’evento bellico, anche nell’ottica della costruzione di una rinnovata identità europea e la valorizzazione dei luoghi della memoria diffusi su tutto il territorio nazionale.
Il fine ultimo rimane sempre la valorizzazione della cultura nazionale e della memoria popolare, attraverso il recupero di storie, documenti ed oggetti relativi alla vita del Paese e dei cittadini, con mostre, restauri di oggetti d’arte o beni documentari, campagne di digitalizzazione, convegni e pubblicazioni.
Coinvolgere inoltre la Chiesa poiché anche loro con il Ten. Cappellano Lentini hanno dato il loro contributo di vite umane.
Inoltre è intendimento del Presidente dell’UNSI di Trieste dare ampio spazio di pubblicità a questa cerimonia affinché tutti i comuni siciliani possano anche loro usufruire entro il 2018 di questa commemorazione dell’anniversario della Prima Guerra Mondiale, richiedendo anche loro il riconoscimento della medaglia commemorativa a tutti i familiari dei Caduti.