Konsumer Sicilia – Avv. Giuseppe Di Miceli
Richiesta avvio concertazione tra i settori dell’Istituzione Comune, le realtà produttive e le Associazioni dei Cittadini, per una maggiore certezza e trasparenza amministrativa.
“Gent.ma Sindaca,
in data 21/05/2017, le scrivevamo, a mezzo PEC, una nota nella quale oltre a comunicarLe l’apertura della nostra sede di riferimento nel territorio del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento, a Favara (AG), Le chiedevamo un incontro, ad oggi senza esito, sulle tematiche che riportiamo fedelmente:
” … al fine di conoscere quali provvedimenti siano stati adottati nella riorganizzazione degli uffici, quali i criteri adottati per gli ordini di servizio emessi e quali siano le competenze e gli strumenti del personale addetto, al fine di garantire un idoneo servizio agli utenti.
Preso atto che i cittadini si sentono trattati come numeri di bilancio, in quanto versano all’Ente Locale i propri tributi senza ricevere gli adeguati servizi si chiede un incontro per conoscere quali priorità sono state considerate nella redazione del Bilancio stabilmente riequilibrato …”.
Or bene, dal 21/05/2017, tante sono state le vicende che sono state oggetto di polemiche che potevano essere evitate, e per le quali abbiamo ritenuto di non intervenire per evitare di accrescere un vespaio che avrebbe aumentato la, già tanta, confusione dei cittadini. Qui ne ricordiamo alcune: Servizio Asacom ai bambini disabili, Disagi dell’utenza per la ridistribuzione degli uffici e non ultimo l’Ordinanza del Comune di Favara per la rimessa in pristino dello stato dei luoghi emessa nei confronti della Farm Cultural Park.
Proprio per quest’ultima, nonostante la legittimità amministrativa dell’Atto emesso, riteniamo che oggi la Farm Cultural Park sia il simbolo, non solo culturale, di una Favara che ha la necessità di un riordino amministrativo e di regole certe da osservare per un paese che vuole ritenersi CIVILE. Occorre, che Codesta Amministrazione si adoperi, per il tramite della concertazione con le realtà locali in oggetto, siano esse imprenditoriali, commerciali e/o semplici associazioni di Cittadini, a rivedere con il potere legislativo e/o amministrativo che Le è proprio, l’accesso dell’utenza ad ottenere le autorizzazioni di cui ha bisogno e/o di chiarire la propria posizione nei tempi e nei modi che possano dare celerità e certezza al provvedimento emanato, senza le estenuanti code agli uffici di competenza (l’ufficio tributi ne è l’emblema, ma non solo), evitando che tale situazione degeneri in una “GUERRA TRA POVERI”, tra cittadini e dipendenti comunali.
La salutiamo nel linguaggio che oggi ha la maggiore #NoiStiamoConFAVARA