Sono state pubblicate questa mattina all’albo pretorio del Comune di Favara la deliberazioni della Giunta comunale n.77 e n.78, entrambe datate 11 agosto 2017, per le quali in un primo momento era stato inserito solo il numero e la date, senza indicare l’oggetto. Cosa che aveva suscitato la curiosità non solo in noi “addetti ai lavori” ma anche a quanti, pochi purtroppo, hanno il “vizietto” di andare a leggere ogni giorno gli atti pubblicati all’albo pretorio del Comune, siano essi prodotti dalla Giunta, dal Sindaco, dal Consiglio comunale o dai Dirigenti. Solo numero e data che aveva fatto parlare di “delibere fantasma” di “atti top secret” ed altre simili fantasticherie. Questa mattina, dicevamo, l’albo pretorio è stato aggiornato con l’inserimento nelle apposite caselle non solo dell’oggetto delle deliberazioni ma anche l’intero pdf dell’atto. Ed ecco svelato l’arcano.
La deliberazione n.77 è relativa al “trasferimento all’Organismo straordinario di liquidazione dei residui passivi alla data del 31 dicembre 2015” ed è stata adottata dalla Giunta a seguito dell’approvazione del Bilancio stabilmente riequilibrato, che è propedeutica al fine di consentire alla Commissione straordinaria, nominata per gestire il dissesto finanziario, la formazione della “massa passiva” ovvero dei debiti che il comune ha alla data del 31 dicembre 2015. I residui passivi, ancora da pagare, ammontano a €.24.686.409,85 che dovrebbero aggiungersi ai debiti già quantificati dalla Commissione. Residui che in origine erano più consistenti, poiché, come specificato dell’ stesso atto, ne erano stati pagati poco pià di 10 milioni di euro. Cifre emerse a seguito della ricognizione dei residui passivi e attivi fatta per l’approvazione del rendiconto di gestione 2015. Numeri di cui avremo più dettagli quando sarà trattato il bilancio stabilmente riequilibrato e soprattutto quando l’Organismo straordinario di liquidazione comunicherà l’esatto ammontare della massa passiva.
Più mediatica e socialmente appetibile la deliberazione n.78 che ha come oggetto “Istituzione dell’Area pedonale in Cortile Bentivegna” meglio conosciuto come “Sette cortili” sede della Farm Cultural Park e di altre attività commerciali. La proposta di deliberazione è stata avanzata dal Comandante della Polizia municipale Gaetano Raia è nasce dall’esigenza di “garantire in sicurezza la fruizione dei cortili da parte dei pedoni, ritenuto che la presenza di tali utenti è destinata ad aumentare in ragione dell’attività culturale della Farm”. Si è tenuto conto anche del percorso di riqualificazione del centro storico che ha visto un aumento delle attività commerciali che ha comportato un aumento della presenza di persone all’interno del Cortile Betivegna. “L’area pedonale ai “Sette cortili” – si legge nella delibera – avrà i suoi effetti sulla sicurezza della circolazione, sulla salute, sull’ordine pubblico, sul patrimonio ambientale e culturale e sul territorio”. In realtà già da tempo con il grande riscontro avuto dalla Farm, i “Sette Cortili” erano di fatto area pedonale, ma adesso che l’ufficialità dell’atto deliberativo della Giunta.