Sono stati resi noti direttamente dalla sindaca Anna Alba i termini della convenzione che il Comune di Favara stipulerà con Farm Cultural Park per la gestione del sito I Sette cortili dove ha sede operativa l’associazione culturale della Farm.
L’atto deliberativo non è ancora visibile nel sito del Comune, come avevamo già riferito ieri poiché si legge solo l’oggetto e non direttamente il corpo della delibera e lo schema di convenzione, ma la stessa convenzione è stata pubblicata integralmente sulla pagina Facebook della prima cittadina di Favara.
La cosa che salta subito all’occhio è il fatto che adesso l’accesso ai Sette cortili sarà a pagamento con diverse forme a seconda della tipologia dell’utente. Normalmente si pagherà €.6 per l’ingresso ai Sette cortili, per vedere le installazioni esterne e per entrare nei locali di proprietà privata di Farm. Dei €. 6 del biglietto principale uno andrà al Comune di Favara che lo utilizzerà esclusivamente per fini legati alla cittadinanza partecipata e €.5 alla Farm. I cittadini di Favara residenti nel Comune pagheranno invece soltanto €.2 e si dovrà pagare un ulteriore biglietto di €.2 per accedete ai siti ptivati di Farm. Non pagherà biglietto invece chi ha dentro cortile Bentivegns un’attività commerciale o chi ha la casa abitativa; non pagheranno ugualmente il biglietto chi si recherà presso una delle famiglie che risiedono all’interno dei Sette cortili. Per quanto riguarda invece gli avventori delle attività commerciali che insistono in cortile Bentivegna, la convenzione demanda in maniera generica e senza alcun approfondimento ad un successivo accordo tra la Farm e i gestori delle attività. Crediamo che comunque si dovrà sempre staccare un biglietto di ingresso e che comunque sia e chiunque sia a pagarlo, €.1 dovrà andare nelle casse del Comune.
Lo schema di convenzione deliberato dalla giunta dovrà essere sottoposto al vaglio e all’approvazione del Consiglio Comunale, un atto politico di ulteriore partecipazione e allargamento.
Sull’argomento convenzione interviene l’Associazione Konsumer Agrigento che “ritiene che la quota del ticket che andrà al Comune, prevista dalla convenzione mascheri un’ulteriore imposta indiretta per i cittadini Favaresi che non risiedono nei sette cortili. Inoltre, la gestione del ticket d’ingresso, ci sembra lasciata troppo al libero arbitrio del privato. Ci riserviamo ulteriori riflessioni da una lettura più approfondita della convenzione”.