Avv. Giuseppe Di Miceli – Konsumer Agrigento
Caro Direttore,
abbiamo letto con attenzione i suoi articoli su Via delle Muse, e sui sversamenti di liquami insistenti, che ad oggi, in un paese “civile” dovrebbero essere risolti.
Invece, assistiamo ancora una volta ad uno scarica barile che nessuno vuole fermare. Già, nessuno vuole fermare.
In uno dei tanti incontri avuti all’Ati il Presidente Lotà ha sempre sottolineato che il controllore del gestore Idrico è solo l’ATI.
Sono sicuro, conoscendola, che starà pensando quella che è la realtà.
Mi spiego meglio, si sarà fatto la domanda l’ATI???
Non per chiedersi se è vero quello che le ho appena scritto, ma per chiedersi, come facciamo noi da sempre, anche con gli altri colleghi del Coordinamento Titano, cosa fa o casa vuol fare l’Ati in questa situazione?
Giocare!
Le sembrerà strano ma è così!
L’Ati gioca a prendersi, senza mai intervenire con propri strumenti amministrativi adeguati, le responsabilità più grosse.
Non intervenire con ammonizione dirette nei confronti del gestore si traduce in assecondare e fare proprio l’operato di quest’ultimo.
Chi paga il prezzo ma di questo gioco?
I cittadini ingannati dalle istituzioni che dovrebbero tutelare loro e la loro salute.
Noi come Associazione, vigiliamo manifestiamo il nostro dissenso e ci riteniamo distanti e distinti sia da questa gestione, e/o gioco, del controllato e del controllore che di giorno litigano e la sera, probabilmente, dormono insieme.
Oggi insieme a Lei gridiamo BASTA!
LA SALUTE PUBBLICA NON È UN GIOCO E NON PUÒ ESSERE MESSA A RISCHIO!
Chi ha il dovere di operare, operi.
Profondamente amareggiati la salutiamo dicendole che non ci piegheremo mai davanti alla tutela del cittadino volutamente lasciato solo dalle Istituzioni”.