Mariagrazia Brandara
Conferenza stampa Febbraio 2018
Il problema dell’ acqua e del Servizio Idrico Integrato a Licata, insieme a quello della raccolta dei rifiuti solidi urbani , di più recente evidenza, rappresentano per la città una criticità di primaria importanza e gli stessi angustiano i cittadini attuali, ma hanno riempito le pagine dei libri di storia di questa città e quindi hanno angustiato i cittadini degli ultimi decenni.
Il problema dell’ acqua e del Servizio Idrico Integrato a Licata, insieme a quello della raccolta dei rifiuti solidi urbani , di più recente evidenza, rappresentano per la città una criticità di primaria importanza e gli stessi angustiano i cittadini attuali, ma hanno riempito le pagine dei libri di storia di questa città e quindi hanno angustiato i cittadini degli ultimi decenni.
Per me, nominata Commissario, sono stati presi in considerazione sin dal primo insediamento.
E’ storia e mi porto dietro le copie dei miei primi interventi in direzione di un fattivo contributo per la definitiva soluzione dello stesso già nel marzo del 2015. I rappresentanti di Cittadinanzattiva di Licata, mi coinvolsero e mi sottoposero quanto stava accadendo per il nostro Depuratore cittadino, di contrada Ripellino, dove nell’ aprile del 2014 e per ben due volte si erano registrati degli sversamenti di liquami fognari alla foce del Salso, proprio a causa di continui malfunzionamenti dell’ impianto e da allora nulla di incisivo e di risolutivo risultava essere stato messo in campo dal Gestore.
Malgrado tentativi di dialogo tra esponenti di Cittadinanzattiva e nostri dirigenti e Tecnici, nel settembre ed ottobre del 2014, non si riusciva ad ottenere gli adempimenti che noi chiedevamo per la soluzione dei problemi evidenziati. In ragione di ciò convenimmo di realizzare un Tavolo Tecnico ad hoc tra lo stesso Movimento e nostri Tecnici che portò alla raccolta di un cospicuo e considerevole dossier che formò l’ allegato per tre lettere che , a mia firma, furono inviate rispettivamente all’ Ato Idrico , allora ancora commissariato , all’ Assessorato Regionale all’ Energia, dipartimento Acqua e Rifiuti ed infine , per competenza ad AEEGSI , ( Autorità per l’ energia Elettrica il Gas ed il Servizio Idrico ), che chiedevano e tuttora chiedono, nell’ ordine : Sospensione del Canone di Depurazione, Rimborso del Canone di depurazione degli ultimi dieci anni ed infine , l’ applicazione dell’ art.152 del dlgs. 152/06, per togliere la gestione del depuratore all’attuale Gestore ed andare verso la rescissione contrattuale. Io conclusi il mio mandato a giugno del 2015, dopo tre mesi che furono spedite queste lettere.
Nel febbraio del 2016 , il 26 con esattezza, il Depuratore di Licata, per mano della Procura del Tribunale di Agrigento, fu sequestrato ed ancora lo è. Il 12 di luglio del 2017 la Procura , in conseguenza della mancata realizzazione delle prescrizioni da parte del custode giudiziario, che era la stessa Girgenti Acque, toglie la custodia a Girgenti Acque e l’ affida all’ Assessorato all’ energia per la realizzazione delle prescrizioni a suo tempo emesse ed a tutt’ oggi è così. Nel mese di novembre , u.s. Cittadinanzattiva viene di nuovo a trovarmi per sottopormi in evidenza quale fosse lo stato dell’ arte rispetto alle battaglie per rimettere ordine nel comparto del SII.
Feci mie le richieste che Cittadinanzattiva aveva formulato, all’Ati, ma come Coordinamento Titano in rappresentanza di molti paesi e cittadine che tutte assieme stanno combattendo per riportare la gestione del SII in mano pubblica, così come prevede il Referendum per l’Acqua Pubblica del 2016. Predisposi , infatti una lettera che inviai a tutti i sindaci costituenti l’ Ati Idrico invitandoli a sostenere le richieste del Coordinamento che in sostanza erano: Sospensione del Canone di Depurazione, Rimborso del Canone di Depurazione e Rescissione del Contratto. Il tutto doveva essere realizzato con l’ assegnazione di un incarico ad un tecnico di comprovata competenza e fiducia che realizzasse delle relazioni che facevano emergere le tante inadempienze fin qui rilevate. Qualche settimana più tardi e sempre a novembre, anche per tenere sotto pressione l’ Ati e promuovere azioni volte alla soluzione del problema spedisco un’ altra lettera all’ Ati, che è l’ organismo che per legge controlla l’ operato del Gestore, affinchè provveda a far effettuare i controlli ddi quell’ impianto compromette di certo la salubrità dell’ ambiente e del mare in particolare, ma arreca pregiudizio alla salute umana e su questo aspetto nessuno, me per prima , può transigere. A dicembre abbiamo avuto modo di sollecitare controlli straordinari sulla qualità dell’ acqua che i cittadini di Licata ricevono , perché vi erano state segnalazioni di non conformità.
L’abbiamo fatta lunga, anche se volevamo essere sintetici, a riprova che quanto fatto e messo in campo dalla sottoscritta in termini di azione concrete verso il SII , ed in particolare verso il Depuratore ed ancora verso la rescissione contrattuale abbia pochi riscontri negli ultimi decenni. Se accuse mi debbono essere mosse che almeno traggano origine da temi diversi, ma sull’ acqua in scienza e coscienza non mi pare di aver lesinato ne interesse ne impegno.