Roberto Marchetta
Un vero e proprio talento con in mano un paio di forbici (non sue), comunicazione con i giudici resa difficile da fisiologiche differenze extra-territoriali e tanta, ma tanta concorrenza; ma andiamo per ordine.
Giuseppe Patania, classe 94, favarese prodigio conosciuto e stimato per la dote che coltiva sin da piccolo, il parrucchiere, decide spesso di mettersi alla prova con i “gradi” del mondo del “coiffeur”. Spesso in viaggio per la Sicilia per corsi e gare, infatti, da qualche tempo aveva maturato l’idea di confrontarsi con gente oltre lo stretto, provando così la prima trasferta a Napoli e ritornando carico e soprattutto vittorioso. Fu allora che, resosi conto delle sue capacità, decide di farla grossa iscrivendosi al Campionato Mondiale a Parigi; un’idea quasi folle che però, supportato dal main sponsor “Patania Viaggi” e dalla stima degli amici, decide di intraprendere fino alla fine.
Inizia così una nuova avventura nella capitale francese, accompagnato dall’amico e modello Amedeo Mazza, ma anche da un pò di iniziale sfortuna; eh si, perché al suo arrivo a Parigi, la valigia con dentro tutta la costosa attrezzatura professionale, viene smarrita dalla compagnia aerea. Come se ad un pilota il giorno della corsa cambiano l’auto o ad un giocatore le scarpette da calcio; ma Giuseppe non demorde e, fattosi consigliare dalla giuria (con tutte le difficoltà di comunicazione), acquista tutto il necessario Made in France, giusto un paio d’ore prima dell’inizio della competizione.
Peripezie su peripezie, francese masticato male, giacca rappresentativa dell’Italia di taglia sei volte più grande, attrezzatura nuova e mezza sconosciuta; tutto presupponeva un finale con l’amaro in bocca.
Invece, osservando la graduatoria finale appesa in bacheca alla fine della gara, Giuseppe inizia a leggere partendo dal primo classificato, cercando il suo nome; la strada che deve fare il dito indice verso il basso non è lunga e si ferma precisamente al posto numero 10.
Giuseppe Patania, di Favara (AG), si è classificato al 10° posto all’OMC TEAM WORLD CUP SR, con tanto orgoglio di amici, parenti e paesani.
Roberto Marchetta