Inaugurato stamattina il quarto anno accademico dell’UNITRE, Università della Terza Età “Empedocle” di Favara presso la sala del Collare del Castello Chiaramontano.
Ne fanno parte laureati, diplomati e cittadini che si sono distinti per meriti particolari. Si ritrovano mensilmente per organizzare attività varie che spaziano dalla cultura alle attività ricreative. Di recente hanno lanciato una campagna, rivolta soprattutto ai giovani, su un utilizzo più corretto degli smartphone che, diversamente, potrebbero provocare, specialmente in auto, incidenti a volte irreparabili.
Gli iscritti sono circa 150. Recentemente sono state rinnovate le cariche sociali. Riconfermato il Presidente nella persona del Dottor Diego Caramazza. Il Direttivo è composto da Angelo Sorce, Michele Arnone, Antonietta Cavaleri, Calogero Costanza, Salvatore Fallea, Francesco Costanza, Vincenzo Patti, Lino Valenti, Giovanni Vetro, Giuseppa Virgone.
Al tavolo della Presidenza, il Prof. Rag. Giuseppe Veneziano ha voluto lanciare un appello all’Amministrazione Comunale, una sorta di “sfida” per affermare “noi siamo presenti, vogliamo confrontarci e dare il nostro contributo in favore delle giovani generazioni”. Ciò anche in presenza della vice-sindaco Rossella Carlino, la quale ha portato il saluto cordiale e accogliente da parte della Giunta Municipale. Analogamente un altro graditissimo ospite, Don Marco Damanti ha voluto precisare che la saggezza degli anziani, unita alla voglia di crescita dei giovani, costruirà un futuro migliore.
Il Prof. Gaspare Agnello, nella sua qualità di Presidente dell’Associazione Antonio Russello, ha auspicato la necessità di sviluppare la tematica globale dell’illustre scrittore che racchiude la vera identità della cultura favarese.
La Prof.ssa Franca Vitello ha esposto brevemente il programma sociale del prossimo anno. Dal Premio Peppe Casà, al convegno contro la criminalità. Istituzione di corsi di Inglese di 2° grado, trattamento della menopausa, coinvolgimento delle scuole, delle Istituzioni Civili, Militari e Religiose.
Toccante la riflessione del Presidente Caramazza su un probabile ritorno di stile decadentista che sta proiettando Favara in una triste dimensione mediatica. I fatti della “Muntagnè della Pace” e le recenti notizie riguardanti lo scollamento tra paese reale e Amministrazione Comunale, nonché la vicenda di Gessica Lattuca, devono trovare soluzione invertendo drasticamente una marcia che necessariamente vede coinvolte le varie realtà esistenti nel nostro Comune. Un rinfresco ha chiuso il Convegno.