Ricorre quest’anno il decimo anniversario della morte dell’On. Filippo Lentini, avvenuta il primo novembre del 2009.
Nato a Favara nel 1925 si trovò proiettato a soli 21 anni, senza aver ancora terminato gli studi, verso la politica e in difesa dei poveri, disoccupati e nullatenenti. Erano gli anni del dopoguerra, della fame e delle privazioni. Il paese di Favara divenne ancora una volta protagonista di quel tempo, nel bene e nel male.
Siamo nel 1946. Gaetano Guarino, socialista, appoggiato dal PCI e dal Partito d’Azione, vince col 60% le elezioni di Favara e si pone subito in netta contrapposizione a forze reazionarie e mafiose allo scopo di salvaguardare coloro i quali, ed erano la stragrande maggioranza, vivevano a pane miseria. Voleva dare la speranza di un mondo migliore, ma, a poco più di due mesi dalla sua elezione a sindaco, una mano assassina pose fine all’esistenza di un uomo buono, onesto, capace ma intransigente con la malavita.
Il popolo favarese pianse, ma non si arrese. Trovò in quel giovane ventenne un altro anelito di speranza. Così cominciarono gli oltre sessant’anni di attività politica di Filippo Lentini. Un uomo che ha dato lustro al suo paese natio, alla sua Provincia e all’intera Sicilia. Un politico che ha saputo risollevare le sorti del nostro territorio e la cui memoria deve rimanere perennemente viva per noi e per le prossime generazioni.
Nell’intento di conservare un fulgido esempio di capacità umane e politiche, doti difficilmente riscontrabili nei campi in cui ha operato e per cui ha speso la sua intera esistenza, si è ufficialmente riunito un Comitato Aperto che si occuperà, da qui al 1° Novembre prossimo, di diverse iniziative per ricordare degnamente il decennale della sua scomparsa.
Filippo Lentini, che tra gli innumerevoli e prestigiosi incarichi pubblici ricoperti, è stato Sindaco di Favara per quasi diciassette anni. Lo scopo di queste iniziative presuppone una sorta di “ideale restituzione” della sua memoria che non deve rimanere ad una parte ma all’intera comunità favarese.
Tra le iniziative previste, già anticipate alla Sindaca, la richiesta di intitolazione di una piazza o via di Favara e la collocazione di un busto bronzeo.
All’incontro hanno partecipato: Biagio Lentini, Carmelo Vitello, Giuseppe Limblici, Paolo Dalli Cardillo, Giuseppe Alonge, Carmelo Castronovo, Calogero Fanara Giacomo Palumbo, Sara Chianetta, Angelo Sorce, Totò Alba, Mimmo Castronovo, Ernesto Fichera, Pino Sciumè, Giacomo Bruccoleri, Gaetano Cibella, Mimmo Montana. Del Comitato fanno parte Giuseppe Veneziano e Franco Pullara (assenti). Chiunque può chiederne l’adesione.