Il triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e del moltiplicarsi delle discariche abusive danneggia l’ambiente, la salute dei cittadini e l’economia di un territorio che punta sul turismo.
Il controllo del territorio da solo non può vincere sull’inciviltà e questo è un fatto dimostrato abbondantemente a Favara e in altre città. E’ necessario, se davvero si vuole aggredire e risolvere la problematica, chiedersi chi e perché rinuncia alla comodità di depositare i rifiuti davanti l’abitazione e, preferisce, metterli in macchina e come un ladro abbandonarli in qualsiasi posto, a volte, con la specifica volontà di offendere, meglio, di insultare la società civile depositando persino davanti l’ingresso del cimitero, dentro una buca stradale, nel bel mezzo di una strada.
Chi ne piange le conseguenze è la stragrande maggioranza dei cittadini virtuosi che pagano il servizio e rispettano le regole del conferimento.
Abbiamo, sul particolare argomento, incontrato l’assessore al Bilancio del Comune di Favara, Laura Maggiore, perché nella nostra città, al di là dei proclami, non è mai stata fatta una seria lotta all’evasione fiscale, responsabile di ciò è, senza dubbio, l’amministrazione comunale che continua a chiedere sempre di più ai contribuenti virtuosi e lascia in pace gli evasori.
Una divisione tra sperti e fissa che, in coincidenza con l’avvio del servizio porta a porta, ha preso visibilità con il proliferare di montagne di immondizia per opera, dicevamo, di sperti.
“E’ innanzitutto un fattore culturale – ci dice Laura Maggiore – che vede il bene pubblico di tutti e quindi di nessuno. Al fattore culturale si aggiunge il timore per chi non paga per non essere scoperto. Quindi rinuncia alla comodità del servizio e distrugge l’ambiente”.
Cosa fare immediatamente?
“La mancata riscossione della Tari – continua l’assessore – è uno dei principali problemi del bilancio comunale ché deve prevedere l’accantonamento delle somme a copertura del buco prodotto da chi non paga. Soldi che potrebbero essere spesi per la cittadinanza in diversi servizi”.
Al danno si aggiunge la beffa sempre a carico di fissa.
“Proprio così – ci dice Laura Maggiore – Ad ogni modo, sto preparando la richiesta della stampa dei residui attivi con i nomi dei contribuenti, iniziando dagli importi più rilevanti. Sappiamo benissimo che c’è anche una buona parte di cittadini che non pagano perché in difficoltà economiche ed è nostra intenzione confrontarci con loro anche attraverso le associazioni o le parrocchie per studiare il migliore percorso di rientro del debito. E’ chiaro che la lotta all’evasione nel Comune di Favara si è iniziata. Nel prossimo mese di settembre organizzeremo una conferenza stampa nella quale saranno esposti i risultati già ottenuti e quelli che a breve si raggiungeranno”.