E’ ferma intenzione dell’amministrazione comunale di Favara riportare in consiglio comunale la proposta di trasferire il mercato del venerdì in Via Cicero e la Francisca, delibera in precedenza, esattamente nell’aprile di questo anno, bocciata dal civico consesso.
A tal proposito, mercoledì scorso ha avuto luogo un incontro presenti la sindaca Anna Alba, l’assessore Laura Maggiore, alcune associazioni di categoria e Konsumer per i consumatori, il dirigente comunale, architetto Criscenzo e la responsabile del servizio, Giovanna Bumbello, il comandante dei Vigili urbani, Gaetano Raia e la dottoressa Giuseppina Chianetta dirigente Ufficio tributi.
Grandi assenti tutti i consiglieri componenti della Commissione Sviluppo economico.
Diciamo nel titolo che l’amministrazione deve battere cassa ed è principalmente questo il motivo che l’ha spinta a riproporre il trasferimento del mercato settimanale.
Deve, in particolare, incassare la Tosap. E “la proposta – si legge nel verbale dell’incontro – si rende necessaria in quanto il comandante Raia ha rappresentato che in quel sito sarebbe più agevole il controllo da parte della Polizia municipale”. Per incassare il prima possibile la tassa sull’occupazione del suolo pubblico e per venire incontro agli ambulanti l’amministrazione ne propone il pagamento settimanale.
Si legge ancora nel verbale un aspetto di significativa importanza “La delibera verrà trasmessa al Ministero dell’Interno come manovra di rientro dal dissesto ed incremento della capacità di riscossione”.
In altre parole, del seguito della storia si risponderà direttamente al Ministero. Ovviamente, non è una minaccia, ma piuttosto la decisione di passare il cerino acceso ai consiglieri, cosicché dovendo rispondere del danno erariale l’amministrazione potrà affermare di non essere stata messa nelle condizioni di incassare la Tosap e da chi.
Del resto, quando nello scorso mese di aprile il Consiglio comunale bocciò la proposta avrebbe dovuto, comunque, individuare una soluzione alternativa per consentire di incassare la tassa. Stiamo parlando di un recupero che si aggira sul milione di euro a causa del pregresso.
Poteva l’assise comunale dopo aver deciso di non cambiare il sito, proporre una su tutte, l’azzeramento delle assegnazione, anche a bloccare il mercato per qualche settimana, e procedere alla nuova riassegnazione previo pagamento del dovuto. Ha bocciato la proposta e nulla di più.
Adesso, siamo ai ferri corti con l’amministrazione che avvisa di informare il Ministero dell’Interno al quale Favara in dissesto deve dare conto e ragione.
Torniamo all’incontro, Konsumer non è favorevole al trasferimento in quel particolare sito ed invita ad individuarne un altro. Parzialmente favorevole è Alfonso Valenza, Confcommercio, a condizione che l’amministrazione comunale si adoperi a risolvere il problema dell’abusivismo commerciale e dei servizi igienici.
Adesso, la proposta sarà presentata in Consiglio comunale.