Vergona è un termine che non utilizzo quasi mai, non mi piace, ma non ne trovo uno più adeguato per qualificare una situazione inverosimile che vede i lavoratori umiliati e penalizzati dal tardivo pagamento del salario.
L’ultima busta paga l’hanno ricevuta nel mese di settembre scorso, sono trascorsi due mesi senza vedere l’ombra di un centesimo di euro.
In questo momento sono in assemblea per decidere sull’odierna attività, intanto i sindacati hanno proclamato lo sciopero per i prossimi giorni 13 e 14 dicembre.
La “vergognosa” situazione si verifica anche se nel disciplinare che regola i rapporti tra il Comune e il raggruppamento delle imprese che gestisce il servizio sia previsto che l’amministrazione debba saldare la fattura entro 60 giorni dal ricevimento, mentre il datore di lavoro è tenuto ad anticipare fino a due mensilità ai dipendenti.
Le ditte che non pagano i lavoratori scaricano il rischio d’impresa direttamente su questi ultimi che diventano una sorta di datori di lavoro di loro stessi. Una vergogna che non può continuare e che andrebbe risolta una volta per tutte. E’ necessario capire quale è l’ingranaggio che difetta e impedisce ai netturbini di ricevere regolarmente il dovuto stipendio e ai cittadini che pagano le tasse di non subire i disagi degli scioperi.