Associazione Senza Limiti Favara
Unione Ciechi d’Europa
Famiglie Down Favara
Disabili gravi indignati e offesi da quanto annunciato in questi giorni dal Comune di Agrigento, Comune capofila del distretto D1, in riferimento all’avvio del “progetto Assegno di cura”. In un articolo apparso in questi giorni si legge: “Il Comune di Agrigento – assicura il sindaco Lillo Firetto – s’impegnerà al mantenimento di questa forma di progettualità garantendo il diritto a TUTTE le persone con disabilità”.
“Niente di più falso” sostengono le famiglie con disabili gravi delle Associazioni di volontariato di Favara: “Associazione Senza Limiti”, “Unione Ciechi d’Europa” e “Famiglie Down”. “La verità è un’altra: questo è un progetto riservato solo a 15 disabili e precisamente: 8 Agrigento, 4 Favara, 2 Raffadali e 1 Aragona. Tutti gli altri disabili gravi ancora aspettano.
Le promesse sono rimaste tali e l’assegno di cura una chimera. Diverse volte si è scesi in piazza per protestare contro la mancata erogazione del servizio di assistenza tramite il sistema del trasferimento monetario. A distanza di sette mesi dalla grande manifestazione di protesta tenuta ad Agrigento, i disabili gravi attendono ancora risposte concrete da parte del distretto – affermano i presidenti “Associazione Senza Limiti”, “Unione Ciechi d’Europa” e “Famiglie Down”, rispettivamente presidenti Antonio Sorce, Lillo Cinquemani, Pasquale Arnone – L’immobilismo del distretto D1 ha paralizzato tutto, mentre le famiglie con disabilità grave vivono il profondo disagio quotidiano di dover far fronte a tutte le esigenze che la disabilità comporta. Eppure, nonostante un certo scetticismo, forse ci eravamo un po’ illusi dalle belle parole pronunciate dal sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, dell’Assessore alla Solidarietà Gerlando Riolo durante la manifestazione del 29 maggio scorso,ma alla fine tutto è rimasto foglia morta, solo promesse, pacche sulle spalle, foto ricordo e poi parole, parole solo parole. I ritardi del Distretto sono atavici, i sindaci che ne fanno parte incapaci di prendere una propria decisione per tutelare i sacrosanti diritti dei disabili, la politica guarda altrove e i finanziamenti giacciono nel Distretto, i progetti rimangono bloccati e i disabili senza assistenza, le famiglie lasciate al proprio destino, Distretto e Comuni indifferenti che non riescono a dare risposte.
Antonio Sorce
Lillo Cinquemani
Pasquale Arnone