Favara è pervasa da richiami di grande aiuto per i più bisognosi, per coloro che in questo momento tragico hanno perso il lavoro o sono disoccupati e quindi non si trovano in condizione di sfamare le proprie famiglie.
E’ un grido di richiesta di solidarietà che viene lanciato dalle istituzioni, dai vari gruppi famiglia, dalle chiese, i cui parroci, per certi versi, sono diventati i rappresentanti dei poveri delle proprie zone.
Nello specifico, di certo, l’arciprete Don Peppe D’Oriente – sin dai primi sintomi del virus – pur da solo, con la corona in mano, ha voluto testimoniare con la sua umile presenza in tutte le zone del paese il valore della preghiera e l’attaccamento alla nostra Favara, quasi precorrendo le mosse del Santo Papa, allorquando, con l’Ostensorio in mano – solo, claudicante e appesantito come se avesse portato tutti i peccati del mondo sulle spalle- ha voluto impartire la santa benedizione “Urbi ed OrbI” invitando tutti a pregare.
Di certo, al di sopra di tutti, “Sicilia on press” – con i suoi quattro “moschettieri”- ha saputo conquistarsi sul campo di battaglia un posto di prima eccellenza, invitando le istituzioni a fare il loro dovere e spingendo tutti a contribuire per i respiratori, le mascherine e quant’altro onde sopperire le manchevolezze del nostro servizio sanitario, divenendo così, di fatto, i veri interlucori della gente, delle scuole, degli enti locali.
L’Unitre, dopo avere partecipato con un piccolo contributo economico al progetto delle mascherine portato avanti in modo eccellente dal gruppo Moncada al fine cautelare chi è più esposto al rischio ( dipendenti, impiegati e collaboratori degli esercizi rimasti aperti perché ritenuti dalla legge essenziali), ha accolto senza esitazione anche l’appello proveniente da più parti al fine di aiutare economicamente i più bisognosi, deliberando in merito.
Volendo essere certi che le somme assegnate vengano date direttamente alle famiglie bisognose ed non essendo in condizione di poterlo fare direttamente, il C.D. ha deliberato di dare il contributo a Mons. Giuseppe d’Oriente a ché vi possa provvedere direttamente con i suoi collaboratori.
Nell’occasione, Il presidente dott. Diego Caramazza ha chiarito che – sia il contributo già elargito per le mascherine che quello che va ad essere elargito per l’aiuto economico per i più bisognosi – vengono utilizzati al posto delle somme che avrebbero dovuto essere spese per i servizi programmati e non realizzabili a causa del << coronavirus>>.
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L’UNITRE ANCORA UNA VOLTA RISPONDE ALL’APPELLO CON UN CONTRIBUTO ECONOMICO PER I PIU’ BISOGNOSI
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