Ci sono mazzi di fiori posati sui cancelli del cimitero di Piana Traversa di Favara, posati dai cittadini al momento interdetti dalle misure di contrasto al contagio ad entrare all’interno del luogo sacro. Fuori lungo il muro di cinta è il degrado, tra l’altro, ingiustificabile e presente anche prima del tempo del coronavirus.
Le erbacce c’erano, sono cresciute e sono ancora presenti ad offendere un luogo sacro a tutti. Alle erbacce si aggiunge l’inciviltà di poche bestie che continuano a conferire i loro rifiuti in un posto che merita ben altro rispetto.
Responsabile la sindaca? Anna Alba, sindaca di Favara, lavora senza sosta dall’inizio dell’epidemia, unica sua colpa è il non essere circondata da tutti validi collaboratori.
Come non si indigna l’assessore all’igiene pubblica passando dalla via Ambrosini, quando la situazione fa vergognare chiunque abbia l’avventura di passare dal posto? L’attività degli operatori ecologici non è stata fermata dalle misure nazionali e regionali di contrasto al coronavirus e il lavoro deve essere eseguito a regola d’arte.
Gli scatti mostrano sudiciume ed erbacce alte anche un metro e oltre, fatto che fa presumere una lunga assenza del lavoro dei netturbini lungo il muro, nella piazzetta e davanti ai cancelli. A prescindere dal fatto che molto probabilmente pagheremo il lavoro non eseguito, perché è il giornalista a denunciare lo scandaloso degrado?
Per non farla lunga oltre alla vergogna si cade nello sconforto a pensare che in altre realtà si ripetono le sanificazioni, mentre a Favare si ripete il sudiciume e piange il cuore a mettere accanto la pietà dei cittadini verso i defunti e l’abbandono, ripeto, ingiustificato del luogo.
Il resto della cronaca la raccontano le foto pubblicate.