Questa mattina i netturbini, al secondo giorno di astensione dal lavoro, si sono dati appuntamento nel piazzale adiacente il campo sportivo di Favara. Con i lavoratori, erano presenti Iacono della CGIL e Neri della CISL.
“Aspettavamo i ringraziamenti da parte della sindaca per avere assicurato alla città, l’igiene durante l’epidemia, ed invece non riceviamo lo stipendio da due mesi”. Questo gridavano i lavoratori esasperati dall’inosservata del loro diritto al regolare pagamento delle mensilità. E il grave problema non è recente. Quasi tutti i mesi da anni si ripete la questione della mancanza di soldi per i netturbini.
I sindacati presenti all’incontro hanno chiesto un tavolo tecnico al Prefetto di Agrigento al quale dovranno partecipare i rappresentanti dell’Ati, datore di lavoro, e l’amministratore comunale di Favara.
Intanto, la sindaca di Favara domani alla Srr si confronterà con il Raggruppamento di imprese per trovare una soluzione immediata alla vertenza. “La mia amministrazione- ci dice Anna Alba- ha tutto l’interesse a trovare una soluzione per i lavoratori e per la nostra città.
Tutto, dunque, è rinviato di un giorno, mentre gli operatori ecologici hanno deciso di incrociare le braccia fino al pagamento degli arretrati.
Sono state troppe le promesse, dicono, e adesso vogliono vedere i fatti.
Ad un certo punto dell’incontro è arrivato il deputato regionale Di Caro interessato a trovare anche lui una soluzione alla problematica.