Questa mattina personale e mezzi delle Ditte che gestiscono il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Favara hanno rimosso le discariche abusive di “monnezza” di ogni genere che erano presenti in diverse zone della città.
Diverse squadre di operai hanno provveduto a dare decoro a quelle strade che a causa dell’inciviltà di tanti “NON cittadini” erano diventate delle vere e proprie bombe ecologiche con grave pregiudizio per la salute dei cittadini che abitano in quelle zone e gravi danni ambientali. Tonnellate di rifiuti ammassati in piazza Angelo Giglia “a Giateddra” per i favaresi; in via Fonte Canali all’angolo con corso Vittorio Veneto ( vicino sono rimasti un frigorifero, un materasso e resti di un vecchio televisore che saranno tolti dal servizio rifiuti ingombranti).
Pulizia totale anche in via Cicero e Di Francisca dove i rifiuti avevano invaso la corsia di marcia della trafficatissima strada con grave pregiudizio per la circolazione. Rifiuti rimossi anche in via Capitano Callea di fronte al Cimitero ed in altre strade di Favara dove erano presenti discariche più o meno consistenti.
Ma non può essere certamento questa la soluzione del problema: l’incivile sporca e la Ditta pulisce. Una sorta di gioco a “guardia e ladri” dove a vincere, purtroppo, sono sempre quest’ultimi. L’azione del Comune non si può limitare a predisporre un servizio straordinario di rimozione dei rifiuti. L’amministrazione comunale e per essa gli organi di Polizia preposti, devono con ogni mezzo che hanno a disposizione far si che questa “storia senza fine” termini, ed anche subito. Si predispongano le famigerate foto-trappole, si impiantino telecamere fisse o mobili, si metta, per dirla alla Cetto La Qualunque “un forestale per ogni albero”, insomma si disponga qualsiasi servizio affinchè questo stillicidio abbia termine.
Ricordiamo che il Testo Unico sull’ambiente (D.lgs. 3 aprile 2006 numero 152) vieta l’abbandono di rifiuti di ogni genere, liquidi o solidi, abbandonati sul ciglio della strada o nel sottosuolo. Divieto ribadito dalle Ordinanze comunali in tema rifiuti. Insomma è vietato abbandonare rifiuti in qualsiasi area non compresa nelle zone appositamente adibite alla raccolta dell’immondizia. Le sanzioni per i privati cittadini che abbandonano/depositano i rifiuti in strada e ovunque non sia espressamente consentito, vanno da un minimo di 300 euro ad un massimo di 3.000 euro, in relazione alla quantità/pericolosità dei rifiuti. L’abbandono dei rifiuti può avere anche una rilevanza penale se viene accertato che si tratta di rifiuti pericolosi.