Dottore Veneziano, ho sentito in questi giorni delle lamentele sulla gestione di questo bando denominato Bonus Sicilia che ne pensa in merito? Ritiene che è un vero aiuto per le p. m.i., una occasione perduta per la Regione o un bluff politico?
Sicuramente, in un momento di così grande crisi di liquidità finanziaria, ogni supporto economico, seppur minimo, è sempre un grande aiuto per le p.m.i. della nostra Sicilia o, quantomeno, per quanti avranno la fortuna di non restare impantanati prima o al momento del famoso click day. Nello specifico, semmai, ritengo che questo modo di gestire il bando, pubblicato giorni prima delle votazioni, diventa una lampante occasione perduta per il decantato rinnovamento e nuovo modo di gestire le cose da parte del governo siciliano. Invero, con esso, la politica ha messo in moto un fantasioso meccanismo di partecipazione al bando da eguagliare sontanto le vecchie e stantie gare di appalto di “ieri” – già truccate sul nascere – allorché si inventava un “codicillo” per eliminare tutte le aziende che ne erano provvisti. E così, i politici, facendo finta di giocare al tiro al “piattello” o al piccione, hanno inventato una corsa tra ” i poveri” con il click day in cui aiutano ” soltanto” chi è fornito di grosse e sofisticate strutture informatiche che consentiranno loro di arrivare primi, bloccando ” i files” dei piccolissimi che con qualche vecchio pc penserà di partecipare alla corsa! Senza dire che in commercio mancano “gli spid e le firme digitali” che dovrebbero consentire di partecipare al bando, per cui, indirettamente, a priori, si impedisce già a molti di potere addirittura partecipare al bando. La cosa grave consiste nel fatto che, così facendo, ne sarà privato chi ne potrebbe avere più bisogno. Stante quanto detto, appare evidente che questo bando è un bluff “bello e buono”. Lo stesso, allargamento della platea dei partecipanti – senza aumentare la dote iniziale del bando- ne è una dimostrazione. Ritengo, pertanto, che questo bando, al di là delle criticità che ne annullano la vera valenza di aiuto a tutte le categorie economiche che ne hanno veramente bisogno, è un vero bluff politico pensato e gestito durante la campagna elettorale.
Che cosa dovrebbe fare il governo della Regione per eliminare questi sospetti ed aiutare veramente le p.m.i. ?
Molto semplice! Date le difficoltà di trovare in mercato i mezzi indispensabili (spid, firma digitale, mancanza di possesso di conoscenza e uso di pc da parte di gran parte di commercianti e artigiani, ecc) per cui di fatto molti di essi non potranno partecipare, a prescindere dal fatto che moltissimi con pc obsoleti resteranno impantanati durante il famoso click day, per cui, di fatto, verrebbero agevolate soltanto le grosse strutture… non volendo vanificare lo sforzo economico della Regione che cerca di venire incontro “a tutti”…. Sospenderei il bando ed assegnerei un contributo certo in rapporto alla perdita subita durante il lockdoun e allo volume di affari.
Solo così si potrebbe eliminare un “terribile” sospetto di clientelismo informatico e dare un po’ di respiro a tutti.
Voglio chiarire, conunque, che il mio non vuole essere un intervento politico, ma un grande contributo alla efficienza e alla credibilità delle isitituzioni.