Il dottore Michele Amenta è stato nominato Cavaliere di San Marco nella chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia.
Si legge nella motivazione “la grandissima generosità l’altruismo e la sensibilità manifestata in innumerevoli occasioni della sua professione, rendono il dottore Michele Amenta persona ammirevole e modello per la società. Nell’ambito della professione medica espletata nel campo dell’urologia e chirurgia ha raggiunto traguardi ed obiettivi di prestigio internazionale per la sua disciplina al servizio della struttura ospedaliera del Veneto. Per gli altissimi meriti acquisiti in ambito civile, medico e scientifico, importanti enti ed istituzioni gli hanno tributato nel tempo i più alti onori ed onorificenze.”
A questo punto assolto il compito dell’informazione, do sfogo ad una mia “debolezza” che mi porta a raccontare, senza sprecare occasione e in tanti anni di giornalismo, l’orgoglio siciliano.
E un pezzo d’orgoglio della nostra Isola è senza dubbio il dottore Michele Amenta originario di Caltanissetta. È stato dirigente medico presso il reparto di Urologia dell’Ospedale di Isola della Scala (Vr). Ha iniziato ad occuparsi di Laparoscopia Urologica, Oncologica e Funzionale nel 2002 divenendo allievo del Dott. Gaetano Grosso con il quale ha collaborato fino al 2007. Ha studiato in Italia e all’Estero. E’ socio ordinario della Società italiana di Urologia (SIU) e dell’Associazione Urologi Italiani (AURO.IT).
Attualmente è direttore dell’Unità operativa complessa di Urologia di Portogruaro Venezia. Ed è principalmente un medico per vocazione. In una intervista alla domanda perché ha scelto la professione del medico, rispose di essere cresciuto tra microscopi alambicchi e stetoscopi. “Direi che non ho scelto io di fare il medico ma che la medicina e la chirurgia hanno scelto me. Sono figlio e nipote di medici. Mio padre Armando era uno dei tre ginecologi in servizio prima presso l’ospedale Vittorio Emanuele e poi S.Elia di Caltanissetta negli anni 70 e 80. Mia madre era invece Tecnico di laboratorio negli stessi anni prima all’INAM poi all’ASL di Caltanissetta. Ho trascorso la mia infanzia tra microscopi alambicchi e stetoscopi”.
Non sono pochi i siciliani che vanno al nord per farsi curare dal conterraneo primario Michele Amenta.