Crescita esponenziale dei contagi e del numero dei positivi al coronavirus a Favara che, come ha detto la sindaca Anna Alba nella sua recente diretta Facebook, sono oltre 50.
Sembra che non si abbia più paura del contagio e che il lockdown che ci ha tenuti chiusi in casa per diversi mesi e che ha messo in ginocchio l’economia della Nazione e del Mondo intero, sia soltanto un ricordo passato, quando invece l’attualità parla di crescita esponenziale.
I numeri odierni dei contagi e di tutto il resoconto per la provincia di Agrigento e la Sicilia li potete vedere nell’altro articolo che il nostro giornale ha pubblicato. Qui invece vogliamo fare una riflessione sul fatto che le regole sembra non ci appartengano e che quanto prescritto dall’ultimo dpcm e dall’ordinanza del presidente Musumeci sia soltanto cartastraccia.
I giorni da bollino rosso legati alle recenti festività natalizie fino ad arrivare alla recente Epifania, istituiti proprio per bloccare la diffusione della pandemia, in un momento particolare dell’anno, non solo a Favara, sembra abbiano sortito una specie di effetto contrario. Le riunioni familiari, dove la guardia e l’attenzione è stata sicuramente molto blanda, le uscite per gli acquisti dei regali o per la spesa al supermercato, affollati all’inverosimile, hanno favorito il diffondersi del coronavirus con un innalzamento, dicevamo esponenziale, dei contagi, dovuto proprio a questa minore attenzione che un po’ tutti non abbiamo prestato.
Anna Alba nella sua diretta Facebook, purtroppo interrotta per problemi di connessione, evidenzia come molto spesso non si attua il distanziamento interpersonale, non si mettono in essere tutti quegli accorgimenti che in questo anno abbiamo sentito migliaia di volte e soprattutto ci sono tante persone assembrate davanti ai bar, nelle piazze, per le strade e molti anche senza mascherina.
“Non abbassiamo la guardia e rispettiamo le regole innanzitutto per la nostra salute e quella dei nostri cari”, ha detto la sindaca Anna Alba, ma anche, aggiungiamo noi, per non rendere vani tutti questi sacrifici che in un anno abbiamo fatto, con tantissime persone che hanno chiuso la propria attività, hanno perso il posto di lavoro e si trovano in grande difficoltà economica.
La campagna di vaccinazione è già iniziata e sembra procedere speditamente con gli operatori sanitari e le persone a rischio e comunque con la gradualità prevista dal CTS, vaccino che dovrebbe portarci a una certa serenità e al blocco dei contagi, ma fin quando ciò non accadrà dobbiamo essere attenti e rispettare le regole.