“Scegli Progetto Comune” è il nome dato alla coalizione di Centro Sinistra che ha scelto quale candidato a Sindaco di Comune di Favara Antonio Palumbo. Tre le liste PD, L’Altra Favara e Favara per i Beni Comuni.
“Consapevoli delle emergenze che affliggono il nostro tessuto sociale, umano, culturale, urbano ed economico, riteniamo che solo unendo fortemente e concretamente forze, idee ed impegno di cittadini, associazioni di volontariato, imprenditori, professionisti, movimenti civici e politici presenti nella nostra città – scrive Antonio Palumbo nel suo programma – si possa concorrere al miglioramento della qualità della vita di ciascuno di noi, come singolo e come Società. In forma dinamica, basandoci sull’Etica del Noi e sulla Nobiltà dell’impegno politico ed amministrativo che dovrà essere portato avanti con correttezza, trasparenza e disinteresse personale, nell’ottica esclusiva del perseguimento del Bene Comune”.
Corposo ed articolato il Programma:
- Risanamento economico: a) interventi mirati a fronteggiare la cronica crisi di liquidità, b) interventi progressivi per ricondurre in equilibrio entrate e uscite c) ottimizzare il funzionamento della macchina burocratica d) trasferimento alla gestione diretta comunale dei servizi pubblici e) analisi del contenzioso in corso e ricorso alla conciliazione per tentare di ridurre il costo per l’ente.
- Tributi: a) bonifica dell’anagrafe tributaria che consenta una corretta e affidabile individuazione della platea dei contribuenti. b) potenziamento delle risorse umane e tecnologiche dell’ufficio tributi
- Personale: a) La pianta organica va potenziata e ristrutturata secondo canoni moderni di efficacia ed efficienza b) immediata trasformazione di tutti i contratti precari da tempo determinato a tempo indeterminato, c) potenziamento del Comando di Polizia Municipale attraverso l’istituto della mobilità, di interpelli interni e di bandi di concorso dedicati.
- Efficientamento della spesa per gli affitti: a) un piano che programmi nel medio e lungo termine interventi per il censimento, il recupero e la rifunzionalizzazione del patrimonio comunale esistente. b) verifica del costo degli affitti e della congruità del prezzo.
- Partecipazione, Coesione Sociale e Democrazia: a) garantire il pieno coinvolgimento dei cittadini in ogni scelta amministrativa anche al fine di ristabilire un rapporto di fiducia con l’Ente, che in questi anni è stato tutt’altro che una “casa di vetro”.
- Innovazione e Pianificazione: Pnrr e gli Obiettivi di Agenda 2030: a) investire nella diffusione di impianti per la produzione di energia pulita proveniente dalle fonti rinnovabili, b) creazione di uno specifico Ufficio per l’attuazione del Pnrr e per il raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030
- Urbanistica, Centro storico e Infrastrutture: a) la redazione del Piano di Recupero, al fine di favorirne la tutela e valorizzazione, anche attraverso interventi di rigenerazione urbana. con opere di bonifica e sistemazione prevalentemente a verde e servizi. b) approvazione e attuazione di un piano del colore Pums, Piano urbano della mobilità sostenibile per ripensare alla viabilità cittadina
- Recupero di manufatti e ambienti storici e della memoria: a) recupero e valorizzazione dei beni culturali b) redazione di appositi progetti finalizzati: alla manutenzione ordinaria e straordinaria del Castello chiaramontano c) riqualificazione del piano della Collina di San Francesco d) riutilizzazione dei locali dell’ex Boccone del povero
- Cimiteri comunali: a) intervento per la tutela dei luoghi di interesse storico, b) fornire corretti servizi ai cittadini c) valutare, nell’immediato, la sospensione di iniziative imprenditoriali private che interessino i luoghi di sepoltura comunali, anche al fine di tutelarne il valore monumentale.
- Efficienza della pubblica amministrazione: a) Investire nell’informatizzazione una scelta vincente e necessaria soprattutto sul lungo periodo per aumentare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa.
- Servizi Sociali: a) censimento delle persone con disabilità, necessario per una futura programmazione degli interventi e dei servizi b) dare uno specifico indirizzo alla formulazione del PAI (Piano Assistenziale Individualizzato).
- Servizio di Igiene Ambientale e Acqua. -) Rifiuti: a) contrasto all’evasione della Tari; b) riorganizzazione del personale responsabile comunale per la gestione del servizio; c) aumentare la quantità e la qualità della raccolta differenziata d) un forte e deciso contrasto sanzionatorio nei riguardi dei trasgressori e) rimodulazione del servizio, miglioramento della raccolta introducendo la turnazione pomeridiana. -) Acqua: a) la nuova fase data dalla costituzione di AICA va governata con autorevolezza e attenzione, per scongiurare che i cittadini possano trovarsi ad essere gravati dai costi di un nuovo “carrozzone” e per evitare che si possano ripresentare disservizi diffusi in termini di regolarità della fornitura idrica
- Energia: a) avviare un programma di produzione energetica attraverso l’uso dei tetti degli edifici comunali b) creazione di una rete comune per alimentare l’illuminazione pubblica.
- Politiche giovanili e sport: a) fornire servizi nei luoghi di maggiore aggregazione come piazza Cavour o piazza Angelo Giglia, b) creare degli spazi con wi fi gratuito e recuperare spazi in città in cui sarà possibile praticare sport e musica.
- Verde pubblico: a) piantumazione di un albero per ogni nato b) coinvolgimento dei cittadini in percorsi comuni di riqualificazione del verde privato per una città più green e sostenibile.
- Attività produttive: a) Il centro cittadino si dovrà trasformare in un centro commerciale naturale, con un investimento pubblico/privato per promuovere la “Destinazione Favara”. b) rendere pienamente operativo l’ufficio Suap c) effettuare una ricognizione ed eventuale revisione dei regolamenti comunali vigenti, al fine di garantire regole certe ma contestualmente sburocratizzare il rapporto tra Comune e aziende.