Ogni anno e da troppi anni si ripete il paradossale fenomeno delle “offerte” in cambio del cartoncino da porre sulle lapide del caro estinto prelevato dalle improvvisate postazioni che nulla hanno a che fare con la vera San Vincenzo, l’associazione che raccoglie le offerte per destinarle ai bisognosi della città.
Gli abusivi, per ironia della sorte, sono gli stessi aiutati dalla associazione benefica in una sorta di diretto prelievo.
Mancano i controlli? Può essere. Sicuramente manca tra la gente il senso e il valore dell’offerta in suffragio delle anime in una raccolta organizzata e destinata ai poveri per l’acquisto di beni di prima necessità.
Nella foto una vera postazioni della San Vincenzo all’interno del Cimitero Piana Travarsa.