“La responsabilità sulla qualità dei materiali raccolti è della ditta aggiudicataria.”
Ce ne siamo occupati in diverse occasioni e ci ritorniamo nella speranza di trovare il dovuto riscontro da parte dell’amministrazione comunale per abbassare il costo della Tari, significativamente gravosa per i cittadini.
In una recente intervista al consigliere comunale Peppe Lentini è stata sottolineata l’urgenza di diminuire la quantità di rifiuto indifferenziato che è la principale causa dei costi elevati. E non solo. Se da un lato si paga di più (stimiamo un milione di euro) per il conferimento nella discarica del rifiuto indifferenziato, dall’altro non si incassa un centesimo di euro dalla vendita della differenziata (plastica, vetro, carta, cartone…) perché il rifiuto è sporco e irregolare.
Intanto, sono chiari i responsabili e le responsabilità. Chi sono? Ce lo facciamo dire direttamente dal capitolato d’appalto stipulato dal Comune con le ditte che gestiscono il servizio. Ecco cosa si legge nel contratto:
“E’ fatto obbligo alla ditta stessa di astenersi dal raccogliere i rifiuti qualora gli stessi non siano conformi per natura o conferimento a quanto previsto dal capitolato d’appalto o da quanto indicato dall’ufficio tecnico. In tali casi sarà cura degli addetti alla raccolta di posizionare, in prossimità delle rifiuto conferito irregolarmente, le indicazioni in precedenza descritte. La responsabilità sulla qualità dei materiali raccolti è della ditta aggiudicataria; a suo carico quindi sono da considerarsi le penali eventualmente applicate dagli impianti di smaltimento trattamento o recupero conseguenti alla non idoneità dei rifiuti ad essi conferiti”.
Perché negli ultimi due anni nulla è stato contestato alle ditte in merito ai mancati controlli che hanno comportato la perdita economica sulla vendita della differenziata e, nello stesso tempo, ha determinato i considerevoli aumeti di conferimento delle quantità di indifferenziato con maggiori costi per i contribuenti?
L’assessore Lillo Attardo, con la collaborazione del personale comunale e dei Carabinieri della locale Tenenza, tutte le mattine è in campo per controllare il lavoro delle ditte e il regolare conferimento. Applicato il bollettino rosso da pochi giorni, dopo una lunghissima pausa che risale al tempo dell’ex assessore Bennica.
L’attività dell’assessore Attardo trova riscontro nella migliore pulizia della città.
Adesso è necessario aggiungere al miglioramento del servizio, tutte le attività collegate per ridurne i costi iniziando a rispettare il capitolato d’appalto, senza fare sconti ad alcuno, così come non vengono fatti ai contribuenti che a Favara pagano e non sorridono.