C’è un laboratorio nell’I.C. Falcone Borsellino che insegna agli alunni a guardare, piuttosto di vedere in in maniera poco approfondita o involontaria. E ciò che guardano lo raccontano nel loro giornale “L’Albero” diretto dal giornalista e maestro Giuseppe Piscopo e dalla dirigente scolastica Mariella Vella.
Un loro recente capolavoro è la cronaca fotografica su Favara, diventato, pochi giorni fa, tema dell’incontro con personalità e con i giornalisti “anziani” locali.
La presentazione di Giuseppe Piscopo del lavoro fatto dai piccoli, solo per l’età, giornalisti mi ha portato indietro nel tempo ad un altro laboratorio giornalistico per bambini negli anni ’60 sempre voluto da una altro maestro, il compianto Mimmo Felice.
All’epoca dei fatti non c’era, ovviamente, la tecnologia di oggi e scarsi erano le possibilità economiche per fare accedere tutti al poco disponibile.
Il maestro Felice, oltre ad insegnare in una scuola elementare di Favara, collaborava da direttore con STV e da giornalista con il giornale de “La Sicilia”. Per ironia della sorte i suoi alunni che hanno intrapreso la professione sono entrati, a distanza di tanti anni, nella redazione dello stesso quotidiano regionale.
Negli anni ’60 non c’erano smartphone e internet, c’era un registratore a bobine con il microfono per registrare le interviste. Mimmo Felice, insegnava ai suoi alunni a fissare nelle bobine i fatti e le loro esperienze. Ci educò a guardare piuttosto che fermarci a vedere e a raccontare a chi si sofferma solo a vedere i fatti che gli sono sfuggiti.
Non tutti i suoi alunni sono diventati giornalisti come non tutti i bambini dell’I.C. Falcone Borsellino lo diventeranno, tutti, comunque, sono stati e sono stimolati ad una maggiore attenzione alle cose e ai fatti e ad accrescere il loro senso critico.
Un lavoro fatto con gioia dai risultati importanti per gli alunni e i docenti che Giuseppe Piscopo porta avanti da anni e ripete nel tempo un’entusiasmante esperienza che ha accompagnato ed arricchito la vita ad altri, oggi con i capelli bianchi.
Mimmo Felice se n’è andato nel 2006, Peppe Moscato, Totò Arancio e chi scrive lo ricordano sempre con grande affetto. L’ultimo omaggio al maestro giornalista una penna poggiata sulla sua bara da Peppe Moscato.