Dodici anni fa, a soli 61 anni, moriva Totò Tornatore, fotoreporter agrigentino, amico di tutti e innamorato della sua Agrigento.
La sua fu una morte improvvisa, inaspettata, che lasciò nel dolore i suoi familiari, ma anche i suoi colleghi, amici e conoscenti che gli volevano bene per le sue grandi doti umane e professionali.
È stato un mio fraterno amico e in lui non ho mai notato un minimo di cattiveria, era persino incapace di reagire al male con il male. Si chiudeva in se stesso e sopportava tutto.
Alla memoria del fotoreporter Totò Tornatore sono state dedicate mostre fotografiche che raccontano fatti e luoghi immortalati dal fotografo agrigentino.
Al suo funerale si presentò tantissima gente, il sindaco di Agrigento dell’epoca, assessori, consiglieri comunali, giornalisti, i suoi amici vigili urbani, polizia e quanti lo hanno conosciuto e apprezzato la sua bontà d’animo.
In tanti lo hanno pianto e io tra questi, così come in tanti è vivo il suo ricordo
Totò meriterebbe uno spazio pubblico nella sua amata Agrigento dedicato alla sua memoria.