Si parla poco di una peculiarità della città dell’Agnello pasquale. Purtroppo non sono quelle buone a fare notizia e a catturare l’interesse dell’opinione pubblica, ma sono i brutti accadimenti a salire agli onori della cronaca e a formare una distorta immagine di una collettività, a Favara come altrove.
La città è ben altro in tutti i suoi aspetti e tra questi, quasi incarnata nella sua storia, la solidarietà. In passato c’era la solidarietà del quartiere, dei vicini di casa, ad aiutare nei momenti di difficoltà. Poi, piano, piano, sono nate le associazioni di volontariato che raccolgono aiuti per distribuirli ai più bisognosi. E non solo, oltre agli aiuti di beni di prima necessità, i centri d’ascolto offrono altri tipi di assistenza.
Questa mattina siamo andati nel Centro ascolto Caritas “Biagio Conte”, in piazza Don Giustino, accolti dal responsabile, Antonio Sorce, e dal volontario Armando Castronovo.
Ci siamo andati per vedere direttamente ciò che accade nel centro e per raccontarvi meglio la loro quotidiana attività affinché la nostra città ed ognuno sappia, come i volontari, con grande sacrificio, garantiscano in modo molto dignitoso il necessario alle persone meno fortunate. Dalla porta in piazza Don Giustino la prima cosa che si offre è l’accoglienza. Difficile sentirsi a disagio. E non mancano i volontari “aiutati che a loro volta aiutano”. Tre famiglie di origine straniera aiutate dalla Caritas, sono impegnate nel volontariato presso il centro.
Adesso il Centro ascolto Caritas “Biagio Conte” ha aperto due nuovi sportelli a sostegno della comunità favarese, offrendo anche assistenza previdenziale, legale e formativa.
Ci facciamo dire direttamente dal referente Antonio Sorce e dai volontari i dettagli del centro e delle nuove attività.
“Il Centro Ascolto – ci dicono – nasce nel 2020, in piena pandemia, dall’unione delle parrocchie San Calogero e San Giuseppe Artigiano. Da tre anni, i volontari si impegnano nell’aiutare i più fragili e bisognosi. Spinti dai sentimenti di carità, fratellanza e accoglienza, che il nostro frate laico Biagio Conte ci ha lasciato in eredità, si è deciso di omaggiare la sua memoria dedicando a lui il nome del Centro. Come ci ha insegnato fratel Biagio, “se non doniamo dignità e speranza non potrà mai esserci una giusta e corretta società”. Così il Centro Ascolto Caritas “Biagio Conte” vuole vivere accanto a quelle fasce più deboli che chiedono il diritto di ottenere la dignità che meritano, con l’apertura di due nuovi sportelli utili al raggiungimento dell’autonomia personale, che saranno disponili il martedì pomeriggio, dalle ore 16:30 alle 18:30, presso la sede in Piazza Don Giustino”.
“Il primo è lo sportello previdenziale teso all’ascolto, supporto e tutoring ai servizi relativi all’assistenza e previdenza (pensioni, invalidità, invalidità gravissima, assegni…)”.
“Il secondo, il corner lavoro, offrirà, in collaborazione con gli Enti del territorio, la possibilità di formazione lavorativa e impiego delle famiglie che attraversano delle criticità ma che, con buona volontà, vogliono affrontare un percorso di reinserimento sociale”.
Gli altri servizi del Centro Ascolto rimarranno sempre a disposizione il mercoledì e il venerdì, dalle ore 16:30 alle 18.30.