Don Marco Damanti e i suoi parrocchiani hanno organizzato quattro giornate di incontri e di preghiera sulla vita e sul grande messaggio lasciato dal beato Carlo Acutis.
Iniziato mercoledì e concluso stasera il programma ha affrontato all’interno della preghiera varie riflessioni: l’amore di Carlo Acutis per gli altri e per i poveri, il suo amore per l’Eucarestia ed infine stasera c’è stata l’accoglienza della Reliqua con il raduno, la processione e la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano.
Una chiesa affollata ha accolto mons. Alessandro Damiano che ha ricordato il quindicenne beato, le sue opere e il grande messaggio lasciato a tutti ed in particolare ai ragazzi.
L’arcivescovo di Agrigento e don Marco Damanti hanno ricordato l’impegnò di Carlo Acutis a vivere l’amicizia con Gesù e l’amore filiale alla Vergine Maria, ma fu anche attento ai problemi delle persone che gli stavano accanto, anche usando da esperto, seppur autodidatta, le nuove tecnologie.
Colpito da una forma di leucemia fulminante, la visse come prova da offrire per il Papa e per la Chiesa. Lasciò questo mondo il 12 ottobre 2006, nell’ospedale San Gerardo di Monza, a quindici anni compiuti. Il 5 luglio 2018 papa Francesco ha autorizzato la promulgazione del decreto che dichiarava Venerabile Carlo.
I suoi resti mortali riposano dal 6 aprile 2019 ad Assisi, nella chiesa di Santa Maria Maggiore – Santuario della Spogliazione.
Don Marco alla fine della Santa Messa e prima della benedizione ha ringraziato l’Arcivescovo per la sua presenza nella sua parrocchia di periferia, dove tra i tanti problemi è ritornata in modo significativo la presenza della droga che distrugge l’esistenza di molti giovani.