Palermo. Stamane il Teatro Massimo ha fatto da cornice all’evento “La shoah raccontata ai ragazzi” organizzato dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma. Tra le scuole presenti, provenienti da tutta la Sicilia, anche una delegazione dell’I.C.”G. Guarino” di Favara diretto da Gabriella Bruccoleri.
Il Teatro Massimo ha ospitato quest’oggi Andra e Tatiana Bucci, le sorelle reduci dai campi di sterminio che hanno dedicato la loro vita al racconto e alla perpetrazione della memoria.
Il loro pensiero può essere sintetizzato con questa frase: “La memoria è come il gioco del telefono senza fili ma è a voi giovani che la affidiamo con la speranza che niente vada perduto”. Le due donne hanno fatto della loro tragedia un ricordo imperituro trasformando l’orrore che due bambine avrebbero voluto dimenticare, in un monito per le future generazioni.
Questa mattina una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo “Gaetano Guarino”, diretto dalla dirigente scolastica Gabriella Bruccoleri ha avuto l’occasione più unica che rara di incontrare due sorelle sopravvissute alla devastante esperienza del campo di concentramento di Auschwitz.
Andra Bucci aveva quattro anni quando il 29 marzo 1944 fu caricata sul convoglio 25T diretto ad Auschwitz. Il viaggio durò forse sei giorni e all’arrivo le venne tatuato sul braccio il numero 76483. Tatiana, la sorella che allora quasi sembrava una gemella incredibile la somiglianza, di anni allora ne aveva sei. A lei fu tatuato il numero 76484. Tutte e due furono liberate il 27 gennaio 1945.
All’evento, organizzato dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma, gli studenti della scuola “Guarino” sono stati accompagnati dalla dirigente scolastica Gabriella Bruccoleri e dall’insegnante Manuela Cascino.
E’ stata la prof.ssa Cascino, referente del progetto, a preparare gli alunni all’incontro con le due superstiti all’Olocausto; la studentessa Miriam Maglio ha rivolto svariate domande alle sorelle Bucci su quello che è stato il dramma dei deportati.
“Un evento di grande crescita emotiva e di grande spessore culturale “- ha commentato la dirigente scolastica Gabriella Bruccoleri -che ha coinvolto diverse delegazioni provenienti da ogni parte della Sicilia.Una magnifica giornata di impegno, di studio , di storia – ha aggiunto -un’ opportunità importante per non dimenticare , nutrendo memoria ed identità.
Andra Bucci aveva quattro anni quando il 29 marzo 1944 fu caricata sul convoglio 25T diretto ad Auschwitz. Il viaggio durò forse sei giorni e all’arrivo le venne tatuato sul braccio il numero 76483. Tatiana, la sorella che allora quasi sembrava una gemella incredibile la somiglianza, di anni allora ne aveva sei. A lei fu tatuato il numero 76484. Tutte e due furono liberate il 27 gennaio 1945.