Domenica 7 maggio si è svolta la 5ª giornata della XV Edizione della Festa della Legalità con uncon un serie di diversificate iniziative.
Di seguito la nota integrale del coordinatore della Festa della Legalità, Gaetano Scorsone che descrive nei dettagli la manifestazione.
“Nell’ambito delle iniziative della XV edizione della Festa della Legalità domenica 7 maggio, a Favara, presso la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo si è festeggiato il 36° compleanno di Stefano Pompeo.
Dietro la spinta organizzativa del Gruppo Comunale A.I.D.O. Comunale “N. Papa-S. Urso”, si sono fatti avanti, offrendo il loro sinergico entusiasmo oltre che il loro caloroso affetto, l’Accademia Comunale Arte, Cultura e Legalità, il C.A.M.E. dei Templi cittadino, l’Ist. Comp. “Falcone Borsellino”, Antonella Morreale, la pasticceria ENI dei fratelli Plicato, la Parrocchia dei SS. Pietro e Paolo. Ne è scaturita una giornata ricca di stimoli diversi che ha dimostrato come Favara sia una comunità solidale capace di declinare la legalità in tutte le sue più importanti e delicate sfumature.
Prima ancora che iniziasse la messa delle ore 09:00 lo spiazzo antistante la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo si è trasformato, grazie all’Accademia Comunale Arte, Cultura e Legalità, in una particolare esposizione all’aperto di splendidi quadri, realizzati con diverse tecniche, che hanno offerto suggestivi giochi cromatici esaltati dalla calda luce di una splendida giornata. Oltre al Maestro Vincenzo Patti ed a Lillo Todaro, altri Allievi hanno portato alcune delle loro opere per fare da cornice artistica al compleanno.
Spostandosi nell’attigua area di parcheggio gli incuriositi fedeli domenicali hanno trovato alcuni modelli di auto e moto d’epoca schierati appositamente dal C.A.M.E. dei Templi cittadino.
Il tempo di riunirsi in preghiera per la celebrazione domenicale ed ecco, quasi per magia, il sagrato della chiesa è stato trasformato in una classe scolastica, con tanto di banchi, per favorire la rappresentazione degli Allievi delle classi 4ª A e 4ª B dell’Istituto Comprensivo “Falcone Borsellino” che, preparati e, ancor più, motivati dalle Insegnati Maria Cristina Marrella e Lia Vaccaro, si sono cimentati in una rivisitazione de “La classe dei banchi vuoti”, libro di don Luigi Ciotti dedicato ai bambini vittime innocenti della mafia.
Un banco è stato dedicato a Stefano Pompeo, ricordato, fra l’altro, da una scheda letta da un bambino. Emozioni, messaggi, prese di posizione, denunce, ma anche dolcezza, preghiera, integrità morale, consapevolezza ed orgoglio che solo la Buona Scuola riesce a trasmettere con grande energia civica. Nelle parole della Dirigente dell’Ist. Comp. “Falcone Borsellino”, dott.ssa Mariella Vella, presente all’evento, e in quelle delle Insegnanti M.C. Marrella e Lia Vaccaro, il chiaro ed inequivocabile messaggio di conversione e cambiamento lanciato alla comunità.
Nella serata, poi, si è proseguito con un prologo di preghiera sotto la guida spirituale di don Salvo Casà e, a seguire, con lo struggente monologo “Un ragazzo che amava sognare” che Antonella Morreale ha dedicato a Stefano, affidandone l’interpretazione a Gabriele Vitello.
Ad amplificare le emozioni del momento la consegna, da parte del Presidente, Noel Patti, della Targa del III Trofeo “Gaetano Tuzzolino – Gaetano Parello” che il C.A.M.E. dei Templi cittadino ha dedicato a Stefano.
A ritirare la Targa i genitori, mamma Carmelina e papà Giuseppe, mentre don Salvo leggeva la motivazione.
E dopo tanti sospiri e forti scosse emotive, si è passati al momento della torta artigianalmente preparata nei minimi particolari e generosamente, anzi, affettuosamente, offerta dalla Pasticceria ENI dei fratelli Plicato. Per la gioia dei bambini presenti – e non solo! – l’accensione delle candeline, il soffio e, finalmente la dolcezza – non solo gustativa – di un condiviso momento di memoria collettiva.
L’Amministrazione è stata rappresentata dall’Assessore Angelo Airò Farulla, mentre il Consiglio Comunale dal Consigliere Pasquale Cucchiara. Presente anche Rosario Manganella, Presidente dell’Ist. Ricerca e Studi “C. Marrone” e componente dell’A.N.P.I. cittadino.
A moderare l’intera giornata una persona speciale che riunisce in sé, discrezione, semplicità, umiltà, ma anche grande generosità, versatile professionalità e empatica umanità: il carissimo e fraterno amico Prof. Giovanni Costanza”.