Il gup del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha assolto il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Vittorio Stingo, del capitano Augusto Petrocchi, comandante della Compagnia di Licata, e del luogotenente Carmelo Caccetta, già comandante del Nucleo Operativo della stessa Compagnia, “perchè il fatto non sussiste”. I tre carabinieri erano accusati di rivelazione di segreto di ufficio in relazione all’arresto del maresciallo Antonuccio. Il solo colonnello Stingo, invece, era anche accusato del reato di calunnia nei confronti di un collega in servizio al Ros di Palermo.
La procura di Agrigento aveva chiesto la condanna per i tre ufficiali: un anno e sei mesi di condanna per Stingo, otto mesi per Petrocchi e due mesi e venti giorni per Caccetta per una presunta fuga di notizie che ha portato all’arresto del maresciallo Gianfranco Antonuccio. Secondo la procura di Agrigento il colonnello Stingo, che era lecitamente al corrente dell’inchiesta in corso, avrebbe rivelato la circostanza al capitano che a sua volta avrebbe poi avvisato anche il luogotenente.
Il colonnello Stingo e i due ufficiali sono difesi dagli avvocati Salvatore Pennica, Santo Lucia e Daniela
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