Favara torna ad ospitare una competizione motoristica
Si sono aperte da pochi giorni le iscrizioni alla prima edizione dello Slalom Città di Favara in calendario domenica 1 ottobre ed organizzato dalla locale SSD Proracing con il patrocinio della locale amministrazione comunale. La manifestazione riporta così l’automobilismo sportivo nella cittadina agrigentina, che vanta una lunga e prestigiosa tradizione motoristica.
Il 1° Slalom Città di Favara si disputerà su tre manche su un percorso di 2990 metri ricavato sulla Strada Statale 122 che da Favara porta a Castrofilippo, con la partenza fissata a circa due chilometri dall’abitato, ed arrivo in Contrada Rizza, sul quale saranno poste 12 barriere di rallentamento. Si tratta di percorso ben noto agli sportivi, essendo stato teatro di diverse Prove Speciali del Fabaria Rally.
Il programma stilato dal team organizzativo della Proracing capitanato da Francesco Urso prevede la chiusura delle iscrizioni per mercoledì 27 settembre, mentre la manifestazione entrerà nel vivo con l’avvio delle operazioni di verifica sportiva e tecnica che avranno luogo sabato 30 settembre dalle ore 16 alle 20 presso lo Stadio Comunale di Favara, che ospiterà anche la Direzione di Gara e la Segreteria.
Domenica mattina alle ore 9 il Direttore di Gara Manlio Mancuso darà il via alla ricognizione del percorso da parte dei partecipanti, alla quale farà subito seguito la partenza della prima delle tre manche che determineranno la classifica finale, stilata al meglio della singola miglior prestazione in una delle tre salite cronometrate.
La premiazione, prevista per le ore 16 in piazzetta della Pace a Favara, alla presenza delle locali autorità, chiuderà la manifestazione.
“Dobbiamo dare un particolare ringraziamento a tutta la Giunta comunale ed in particolare all’Assessore allo Sport, Angelo Farulla, che si sono prodigati affinchè il rombo dei motori ritornasse a Favara – ha commentato orgoglioso Francesco Urso. Abbiamo raccolto le diverse sollecitazioni che ci sono giunte dal mondo sportivo agrigentino, cercando di promuovere lo sport a quattro ruote nelle nuove generazioni, secondo i sani principi di lealtà e spirito sportivo“.