L’Inno di Mameli suonato dagli studenti dell’Istituto “G.Garibaldi” ha aperto l’incontro con i Carabinieri guidati dal Capitano Annamaria Putortì, Comandante la Compagnia di Agrigento. Un’importante occasione di confronto, riflessione e crescita per i giovani studenti, con l’obiettivo di orientarli verso un futuro incentrato sui valori della legalità.
Durante gli interventi, ci si è soffermati sull’importanza del rispetto della legalità, a partire dai piccoli gesti quotidiani e dal rispetto dell’altro. Ampio spazio è stato dedicato ai temi delicati del bullismo e del cyberbullismo, fenomeni in continua crescita tra i giovanissimi, approfondendone le caratteristiche e i rischi. Molte le domande rivolte al Comandante: da piccola voleva fare il Carabiniere? Ed ancora: da studente ha mai subito bullismo? Nel frattempo il clima diventava sempre più affascinante, partecipato. L’Ufficiale, inoltre, ha illustrato come ai Carabinieri stia a cuore il contatto coi giovani al fine di perseguire obiettivi volti alla diffusione capillare della cultura della legalità, mediante il contatto diretto con le scuole, in quanto luogo primario di vita e di formazione tanto umana quanto scolastica degli stessi, secondo solo all’alveo familiare.
Toccante e molto sentito l’intervento del Giornalista e Direttore di Sicilia24h Lelio Castaldo, il quale ha raccontato la tragica morte dell’imprenditore Alberto Re, suicidatosi dopo essere stato bersagliato da critiche e gratuiti sfottò per il flop della manifestazione “Paladino d’Oro Sport Film Festival che aveva organizzato, disertata all’inaugurazione dagli stessi partecipanti. Quella gogna mediatica subita attraverso i Social. Una campagna denigratoria nella quale i Social si sono trasformati in mostri ha concluso il direttore Castaldo. Un incontro che ha affascinato tutti i partecipanti, docenti e personale ATA. Lo riproporremo con grande orgoglio ed entusiasmo in altre scuole conclude Aldo Mucci del direttivo SGS Scuola.