Riceviamo e pubblichiamo
Il capogruppo consiliare del gruppo politico “Favara per i beni comuni” Pasquale Cucchiara ha fatto pervenire una nota stampa nella quale oltre ad assicurare la propria presenza alla manifestazione indetta per sabato 13 aprile, alle ore 11.00, in piazza Cavour, ricorda che, insieme al collega Bellavia aveva denunciato l’ insufficiente distribuzione idrica a Favara fin dall’ agosto dello scorso anno chiedendo interventi, indicando possibili soluzioni e segnalando responsabilità politiche.
Di seguito la nota stampa integrale a firma di Pasquale Cucchiara
“I nodi sono arrivati al pettine”.- esordisce Cucchiara- Nell’agosto del 2023, insieme al collega Bellavia, ho denunciato l’insufficiente distribuzione idrica a Favara chiedendo interventi strutturali, magari utilizzando le preziose risorse del PNRR, per ripristinare una rete fatiscente che disperde percentuali altissime di questo prezioso liquido. Anni e anni di gestione privata dell’acqua pubblica (ricordate Girgenti acque?) hanno prodotto un vero e proprio disastro.
Bisogna anche avere il coraggio – dottolinea‐ di segnalare le responsabilità politiche che gravano sul centro destra di governo e la sua immobilità sull’ampiamente preventivabile crisi idrica. La generalizzazione dei problemi non mi appartiene.
La cura proposta in queste ore- lamenta il capogruppo consiliare- è peggio del male:
1) Diffusione di un vademecum regionale in cui si consiglia di preferire la doccia al bagno e di innaffiare le piante di notte (Renato Schifani);
2) Piani di distribuzione con le autobotti, serbatoi temporanei e pompe d’acqua supplementari (Nello Musumeci & Renato Schifani).
Inoltre, l’acqua è un bene necessario anche per irrigare i campi. Per questo motivo, ho impegnato l’amministrazione comunale (per la cronaca, la mozione è stata votata all’unanimità dei presenti!) a convocare l’assessore regionale l’On. Luca Sammartino e l’On. Tardino per manifestare contrarietà al progetto per la realizzazione di una nuova condotta di adduzione idrica alla diga San Giovanni, presentato alla Regione da parte del consorzio Piana di Licata , secondo cui anche i terreni in territorio di Licata saranno irrigati con l’acqua della diga San Giovanni. Gli invasi della diga sono pressoché vuoti e un ulteriore suddivisione dell’acqua potrebbe compromettere l’agricoltura della nostra città.
Per queste motivazioni,- conclude Pasquale Cucchiara- parteciperò, come ho sempre fatto in difesa dei beni comuni, alla manifestazione indetta per sabato 13 aprile, alle ore 11.00, in piazza Cavour, per denunciare la grave crisi idrica che investe il nostro comune e non solo.