Lorena Quaranta
Sono trascorsi cinque anni dal tragico 31 marzo 2020, il giorno in cui la giovane Lorena Quaranta venne brutalmente uccisa dal suo compagno. Oggi, il suo ricordo è più vivo che mai e continua ad essere un simbolo della lotta contro la violenza di genere, una battaglia che l’Italia sta affrontando con nuove misure legislative e iniziative di sensibilizzazione.
Lorena Quaranta: Un sogno spezzato
Lorena era una studentessa di Medicina presso l’ Università di Messina, una ragazza brillante e determinata, animata dal desiderio di diventare medico per aiutare gli altri. La sua vita è stata tragicamente interrotta a soli 27 anni, vittima di un femminicidio che ha scosso profondamente l’opinione pubblica italiana, mettendo in evidenza l’urgenza di affrontare con determinazione la violenza contro le donne.
Iniziativa in Memoria di Lorena
In questi cinque anni, molte iniziative sono state dedicate a Lorena Quaranta per onorarne la memoria e sensibilizzare l’opinione pubblica:
- Borse di Studio e Aule Intitolate: L’ Università di Messina ha istituito una borsa di studio in suo nome, destinata a studentesse meritevoli della Facoltà di Medicina, e ha intitolato un’aula alla sua memoria, simbolo di impegno e dedizione.
- Panchine Rosse: In diverse città siciliane e italiane sono state installate panchine rosse con il suo nome, come monito contro la violenza di genere e in ricordo delle vittime.
- Eventi di sensibilizzazione: Ogni anno, il 31 marzo, vengono organizzati convegni, incontri e manifestazioni per discutere di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne, mantenendo vivo il ricordo di Lorena.
- Murales e Monumenti: In alcuni comuni sono stati realizzati murales e installazioni monumenti dedicati a Lorena, per ricordare la sua storia e promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
- Il Palazzetto dello Sport di Furci Siculo: Uno dei riconoscimenti più significativi è stato l’intitolazione del Palazzetto dello Sport di Furci Siculo a Lorena Quaranta, un gesto che vuole ricordare il legame della giovane con il territorio e il suo amore per la vita e lo sport.
Un Passo Avanti: L’Introduzione del Reato di Femminicidio
Proprio in questi giorni, il governo italiano ha compiuto un passo significativo nella lotta alla violenza di genere. Il 7 marzo 2025, alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che introduce nel codice penale il reato autonomo di femminicidio, punito con l’ergastolo. Questa nuova fattispecie prevede pene più severe per chi causa la morte di una donna per motivi di discriminazione, odio di genere o per reprimere l’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà. (governo.it )
Il disegno di legge prevede anche aggravanti per reati come maltrattamenti, stalking, violenza sessuale e vendetta porno, introducendo misure più stringenti per la tutela delle vittime e dei loro familiari. (governo.it)
Un impegno che deve continuare
Cinque anni dopo la tragica scomparsa di Lorena, il suo ricordo continua a ispirare azioni concrete nella lotta contro la violenza sulle donne. L’introduzione del reato di femminicidio rappresenta un passo importante, ma è fondamentale che l’intera società, dalle istituzioni ai cittadini, continui a impegnarsi per promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
Il 31 marzo non sia solo un giorno di memoria, ma anche un momento di riflessione e azione per costruire un futuro in cui nessuna donna deve più temere per la propria vita a causa del suo genere.