IL TRIO LAC SCONFITTO ANCORA. LA SENTENZA DEI GIUDICI AMMINISTRATIVI DA RAGIONE ALL’ENTE NISSENO CHE DOVRA’ ESSERE REINTEGRATO NELL’AVVISO.
Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana in sede giurisdizionale, ha accolto il il ricorso, numero di registro generale 630 del 2013, presentato dall’ente di formazione Ecap di Caltanissetta, per la riforma della sentenza n.1198/2013 del Tribunale amministrativo regionale della Sicilia di Palermo, Sezione II n. 01198/2013.
Il Tar aveva negato all’ente formativo l’accesso alla fase di valutazione del progetto relativo ai percorsi formativi per i rafforzamento, occupabilità e adattabilità della forza lavoro siciliana nel periodo 2012/2014.
È stato il Cga, con la sentenza del 12 febbraio scorso, a dare ragione all’ente mettendo fine all’illegittima esclusione dalla procedura selettiva con riguardo al progetto presentato a valere sulla prima annualità dell’Avviso 20/2011. Chiara la posizione della magistratura amministrativa, il fatto accaduto lede sia l’interesse privato che quello pubblico. “Il mancato rispetto della pubblicità delle operazioni di apertura delle buste, compromette sia l’interesse privato sia quello pubblico in termini di trasparenza e imparzialità dell’azione amministrativa”.
Il mancato rispetto del principio di pubblicità della procedura all’atto della presentazione dei plichi configura, secondo il Cga, un vizio del procedimento che comporta l’invalidità derivata di tutti gli atti di gara.
La motivazione dell’esclusione dell’Ecap di Caltanissetta dalla procedura ha riguardato, secondo l’assessorato regionale alla Formazione professionale, “Allegato 1 non presente in violazione dell’art. 7 dell’Avviso. Inammissibilità ex art. 8.1 dell’Avviso”.
L’ente, invece, ha sempre contestato l’esclusione, dichiarando di avere incluso nella busta, come richiesto, l’Allegato 1.
Cade un altro pezzo del castello di sabbia costruito da Ludovico Albert intorno all’Avviso 20/2011. Un bando d’acciaio che avrebbe respinto ogni tentativo degli enti. Una sicurezza sul contenuto e la procedura attivata che il super pagato dirigente esterno mandato in Sicilia dal Pd ha sbandiera a destra ed a manca, sprigionando sicurezza e pomposità.
La sentenza, invece, è uno schiaffo all’indirizzo del vecchio Governo regionale del presidente Raffaelel Lombardo. Dopo l’Enaip di Caltanissetta, che ha vinto il ricorso contro l’assessorato regionale alla Formazione professionale, adesso è si è aggiunto anche l’Ecap. E presto potrebbe arrivare il turno di Irfap e Geo Informatica, gli altri due enti formativi della provincia di Caltanissetta che hanno ricorso alla magistratura amministrativa e che potrebbero spuntarla contro la Regione siciliana. Un pastrocchio quello combinato da Albert che adesso ricade, in continuità col passato, sul Governo a trazione Pd.
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