Vincenzo Vella
Voglio parlarvi dello sfogo che sta commuovendo il web, per un fegato mai arrivato.
Una bimba di 5 anni colpita da una rara forma di tumore; con il trapianto del fegato come unica speranza di guarigione: due equipe dell’ospedale di Padova rimaste giorno e notte pronte a intervenire. Ma alla fine non si trova un organo da trapiantare, la piccola paziente muore ed Enrico Gringeri, uno dei chirurghi che partecipa alla febbrile attesa sfoga su Facebook la sua delusione: «Quel senso di impotenza che ti sovrasta ti lascia dentro un vuoto troppo grande».
Il messaggio gira sui social network, in tanti fanno coraggio ma soprattutto quell’umanissima debolezza riporta alla ribalta il tema delle donazioni degli organi in Italia.
Nessuno vuole ergersi protagonista, ne il Prof. Gringeri ne il mondo del volontariato sempre attivo, ma davvero quel dramma ci ha scossi. Il dramma è quello di una bambina a cui appena 15 giorni prima era stato diagnosticato un tumore al fegato che non avrebbe lasciato scampo, a meno di un trapianto. Nonostante un
appello di assoluta urgenza: il caso era in cima alle liste, il primo in Italia in quelle ore. Niente da fare, quasi tre giorni trascorrono nel nulla e la bimba muore senza nemmeno varcare la soglia della sala operatoria. Una piccola vita di cinque anni ha atteso invano quel treno che non passava mai.
Non mi aspettavo una reazione emotiva così forte, racconta adesso il medico, ma ho il timore che di questi temi non si parli mai abbastanza. Non c’è un’offerta di organi sufficiente per le richieste che affrontiamo. Mi piacerebbe che medici, mass media, il ministero, le associazioni ne parlassero di più. Capisco l’amarezza di chi avrebbe voluto salvare una vita, in più una vita giovane di 5 anni. Ecco perché ho voluto parlarvi di questo sfogo, nessuno può tirarsi fuori e tutti siamo
potenziali riceventi; domani potrebbe esserci un nostro caro. Questo è il mio appello, riflettiamo e decidiamo del futuro dei nostri organi.
Pensate, potremmo salvare una bimba innocente di soli 5 anni.
Sicilia ON Press. Tutti i diritti riservati. Testata giornalistica registrata al Tribunale di Agrigento al n. 314 del 10/01/2013. Direttore: Franco Pullara. Società editrice: SE.CO.FORM. S.R.L.
Sito creato da Salvo Vinciguerra Architetto.
1 commento
un evento inconcepibile nel terzo millennio !!!!, dove tutti parliamo di solidarietà , di benevolenza per il prossimo , di amore , di donare , di civiltà , non può morire una bimba perchè un fegato da trapiantare non arriva …………….. dovremmo riflettere tutti e pensare più affinchè queste cose non succedano più