Paradossale, per la Regione e per Siciliacque siamo in piena siccità e annunciano una riduzione del 15% di approvvigionamento idrico. Dunque, la pioggia nell’Isola è come la nebbia a Milano per il grande Totò, principe della risata.
“A Milano, quando c’è la nebbia non si vede” diceva Caponi e chiedeva a Mezzacapa “Ma, dico, se i milanesi, a Milano, quando c’è la nebbia, non vedono, come si fa a vedere che c’è la nebbia a Milano?”
Strano ma vero la stesso accade con l’acqua in Sicilia. E adesso di acqua facciamo parlare Girgenti acque che attraverso un comunicato dell’azienda che gestisce il servizio idrico ci fa sapere che “in seguito alla riunione svoltasi presso il Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti, Siciliacque ha concertato con la struttura regionale una ulteriore riduzione del 15% delle portate da prelevare dalle fonti di approvvigionamento, per fare fronte alla sempre più critica situazione dei bacini e delle fonti disponibili. Tale decisione è motivata dalla necessità di risparmiare le risorse idriche disponibili, determinata dalla drastica riduzione delle riserve attuali e dal timore di un protrarsi della scarsa piovosità registrata negli ultimi mesi”.
Ma se ha anche diluviato, come fanno a sostenere che siamo vittime della scarsa piovosità negli ultimi mesi? La risposta sta nella nebbia di Milano che quando c’è non si vede.
Ad ogni modo per loro non ci sono state le precipitazioni atmosferiche e di conseguenza “Tale ulteriore riduzione – continua il comunicato – che va ad aggiungersi a quella, anch’essa del 15%, già decisa nello scorso mese di ottobre, comporterà, inevitabilmente, ulteriori criticità nella distribuzione idrica in tutti i comuni gestiti, con il prevedibile allungamento dei turni di erogazione, in taluni casi già particolarmente critici.
In considerazione di tale precaria situazione, che coinvolge tutta la parte centro-occidentale della Sicilia, Girgenti Acque fa appello al senso di responsabilità di tutti gli utenti al fine di ridurre i consumi e di evitare ogni inutile spreco della sempre più preziosa risorsa idrica”.
Lo spreco intanto non lo fa l’utenza ma la rete idrica colabrodo che disperde circa il 50 per cento di acqua immessa nelle condotte. Mentre sulla scarsità delle piogge e sulla crisi idrica, ricordiamo e invitiamo Crocetta, Siciliacque e Girgenti acque a ricordare quella del 2002 quando si vedeva davvero la nebbia a Milano.
E al paradosso si aggiunge l’incredibile silenzio della deputazione all’Ars che non ha lacrime ne sorrisi. I nostri superpagati eroi di Palazzo d’Orleans per non affannarsi a cercare le soluzioni hanno messo una pietra sul problema.
Non abbiamo notizie dell’Ati e dei sindaci, ci auguriamo non si saranno persi nella nebbia milanese.