E’ di ieri la scoperta di un atto di vandalismo che offende profondamente la coscienza di tutti, credenti e non credenti. Ignoti hanno spezzato le mani della statua che raffigura Gesù sulla Muntagné, luogo diventato da qualche anno meta di pellegrinaggio e anche sito che richiama molti curiosi visitatori.
Centinaia i commenti sui social che condannano il vile e incivile atto. Chi può essere l’autore di un simile gesto? Gente che ha forti disturbi, che non ci sta con la testa. Non paragoniamoli agli animali, ché non vanno offesi con simili confronti. La bastia più feroce e più stupida al mondo non può batterli in imbecillità. Il dramma è che questi individui vivono tra di noi.
“Mi sono sentito offeso fino alle lacrime. Abbiamo trasformato una discarica abusiva in un luogo di pellegrinaggio, adesso oltraggiato da gente inqualificabile” Dice Adriano Varisano che ha speso tempo e ha fatto tantissimi sacrifici per dare decoro al luogo. “Leandro Belluzzo e Felice Milioto, due volontari – conclude Varisano – si sono presi l’impegno di restaurare la statua. Altri devono assumere l’impegno di prendersene cura”.