Non accenna a diminuire il ciclone giudiziario che si è abbattuto su Girgenti acque, adesso è la procura di Agrigento a disporre il sequestro di atti e documenti riguardanti i ricorsi amministrativi presentati da Girgenti Acque al Tar di Catania, al Tar di Palermo e al Consiglio di Giustizia amministrativa di Palermo.
Il sequestro è stato eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Agrigento.
Ciò che si cercherebbe sono le presunte responsabilità dell’ex presidente del Cga Raffaele De Lipsis, uno degli 81 indagati nell’ambito del filone investigativo condotto dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dalle pm Alessandra Russo e Teresa Vetro nel quale si ipotizzano, tra gli altri, i reati di associazione per delinquere, corruzione, truffa, riciclaggio e false comunicazioni sociali.
Il sospetto è, dicevamo, che il giudice De Lipsis possa avere condizionato ed orientato le decisioni della giustizia amministrativa sulle cause riguardanti Girgenti Acque.
De Lipsis lasciata la magistratura amministrativa è stato nominato membro dell’organo di vigilanza interno di Girgenti Acque, da ciò il sospetto. I documenti sequestrati dai finanzieri sono adesso al vaglio del pool di magistrati della procura di Agrigento che si occupa delle indagini.